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ROMA - «È stata una bella e meritata vittoria: siamo contenti perché venivamo da una sconfitta immeritata a Genova, ma questo è il calcio». Questo il giudizio a caldo di Inzaghi dopo la bella vittoria contro l’Inter.
«Questa settimana abbiamo lavorato nonostante qualche critica per il risultato di Genova - ha dichiarato ai microfoni di Mediaset Premium -, ma stasera abbiamo vinto e convinto: devo fare i complimenti ai miei ragazzi, che hanno interpretato bene la gara. Io sono tranquillo sul mio futuro: stiamo facendo il massimo, stiamo lavorando bene, a testa alta. Penso a lavorare: il merito di questo buon trend non è mio ma di questi ragazzi che mi hanno dato massima disponibilità fin dal primo giorno».
CHE FA MIRO? - Sul futuro di Klose ancora nessuna certezza. «Non so quante possibilità ci siano che rimanga: dico solo che l’ho avuto 3 partite e ne abbiamo vinte 3: un campione come lui sposta gli equilibri delle partite, sono contento di averlo per questo finale di stagione. Stasera c’erano 4 o 5 giocatori acciaccati che però non mi hanno chiesto il cambio: con questa mentalità si batte l’Inter. Mancini? Preferisco battere altri prima di lui: se sono qui è anche merito suo, è lui che mi ha portato alla Lazio, poi devo ringraziare anche Lotito e Tare che hanno creduto in me. La mia espulsione? Non ho fatto niente: hanno detto che ho alzato le braccia per le ammonizioni a Gentiletti e Keita. E vedere ammonito Keita così non lo accetto. L’ultima espulsione, da calciatore, l’ho avuta guarda caso da Banti: mi spiace perché ho usato massima educazione con lui, ma se dobbiamo vincere le partite va bene anche così». La vittoria ha anche regalato la Champions alla Roma: «Sì? Non lo sapevo. Pazienza…» ha concluso il tecnico biancoceleste.
CANDREVA VOTA INZAGHI - «Serviva questa iniezione di autostima: stiamo facendo un finale di campionato positivo e il mister ci sta trasmettendo le sue buone idee: si merita un grande futuro. Non sono io che devo confermarlo, però spero rimanga perché se lo merita. Rimpianti? Ci sono: la qualità c’è, ma purtroppo da sola non bastano, servono altre componenti. È stato un campionato di alti e bassi e questo dispiace. Le voci sul mio futuro? Stanno lì, ora penso a terminare il campionato e poi c’è l’Europeo».