Lazio Memories, «La mia Lazio i miei fratelli»

Primo Sentimenti: «Dopo i derby i tifosi romanisti dicevano “quando andate via?”»
Lazio Memories, «La mia Lazio i miei fratelli»
Daniele Rindone
2 min

ROMA - I cambiamenti hanno sempre una data. Era il 1950 quando Primo Sentimenti si ricongiunse con i fratelli nella Lazio formato famiglia. In quell’era rinascimentale si è riequilibrato il potere cittadino, è cresciuta la rivalità-derby. I fratelli Vittorio, Lucidio (Cochi) e Primo Sentimenti, numerati III, IV e V per distinzione, furoreggiavano a Roma. Furono loro a spingere la Lazio verso le vittorie, le regalarono supremazie derbystiche, diventarono l’incubo della Roma, costruirono l’aquilone dei sogni futuri. Primo Sentimenti, 90 anni a dicembre, vive a Bomporto (Modena), lì dove è nato, lì dove conserva ricordi secolari. I derby vinti si vantano per sempre, ancor più i primi: «Tutti i romanisti di allora dicevano “quando se ne andranno quei Sentimenti lì? Sono la forza della Lazio”. Ci riconoscevano valore, era una soddisfazione in più. La rivalità si faceva sempre più forte»

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L’ACQUISTO -  Primo Sentimenti era detto Pagaia «ma non so come sia saltato fuori questo soprannome. E’ dialetto modenese, forse perché lo parlavo». Con lui e i suoi fratelli il raffronto cittadino diventò affronto. L’acquisto di Primo è passato alla storia come il grande rifiuto.

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