Lazio, Inzaghi: «Felipe Anderson? Doveva rimanere a guardare Lombardi»

L'allenatore biancoceleste: «Lombardi è stato spesso a guardare, Anderson sarebbe dovuto rimanere e non andare negli spogliatoi»
Lazio, Inzaghi: «Felipe Anderson? Doveva rimanere a guardare Lombardi»© ANSA
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REGGIO EMILIA - Simone Inzaghi può essere davvero contento per la vittoria raggiunta contro il Sassuolo. La sua Lazio ha sofferto, ma è riuscita ugualmente a portare a casa la vittoria. Nota stonata della giornata le reazioni di Hoedt e Felipe Anderson dopo la sostituzione: «Felipe Anderson? Spesso Lombardi è rimasto a guardare, Anderson è andato negli spogliatoi e ha sbagliato perché forse avrebbe fatto meglio a rimanere a guardare Lombardi giocare»

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VITTORIA IMPORTANTISSIMA - «Non sono d’accordo sul fatto che abbiamo giocato male. Abbiamo fatto un primo tempo un po’ sottotono, anche se senza il salvataggio di Cannavaro l’avremmo chiuso in vantaggio. Nella ripresa siamo migliorati, abbiamo preso in mano la partita e poi sono stati bravi anche quelli entrati dalla panchina: ci hanno dato un’energia in più. - ha continuato Simone Inzaghi ai microfoni di Mediaset Premium - E’ una vittoria importantissima per noi, contro una squadra forte e su un campo difficile.

Secondo me abbiamo vinto meritamente perché ci abbiamo creduto di più. L’approccio non è stato il solito nostro, abbiamo sbagliato diversi passaggi in uscita nel primo tempo ma poi nella ripresa abbiamo dimostrato di essere una squadra matura. Hoedt arrabbiato per il cambio? E’ normale, può capitare di non essere contenti di uscire dal campo. Vedevo che la squadra era in controllo, Hoedt era ammonito e non volevo rischiare di restare in dieci. Tiferò Juventus nel big match contro il Napoli? Per quanto riguarda le altre guardo poco perché fra due giorni avremo il derby che sarà difficilissimo. Poi da mercoledì penseremo al Napoli. Al di là di dove potremmo arrivare dobbiamo pensare a una gara alla volta con la giusta concentrazione»

IMMOBILE E I 20 GOL - «A volte il campionato ti mette di fronte a partite di questo genere, oggi eravamo contro una squadra ben messa in campo e allenata bene, quindi non era semplice. Molte squadre hanno fatto fatica su questo campo, siamo riusciti a portare a casa la vittoria e ad essere squadra, soprattutto nel secondo tempo. Anche la partita contro l’Udinese prima del derby di andata è stata un po’ così, però questo non è sicuramente un alibi. La squadra non era corta e aggressiva come sempre. Poi, appena ci siamo ricompattati e abbiamo giocato da Lazio, nel secondo tempo si è visto che abbiamo fatto la differenza.  - Ciro Immobile ha trovato il suo 20esimo gol in questa stagione, un traguardo storico, è il primo giocatore dell'era Lotito a raggiungere questa cifra - La storia della Lazio è formata da grandi campioni, tra gli ultimi in ordine di tempo Rocchi, Crespo, tutti giocatori che hanno fatto la storia di questo club e segnato tanti gol, la Lazio ha avuto sempre tanti attaccanti, da Chinaglia a Giordano.

Volevo continuare questa tradizione e ci sto riuscendo grazie all’aiuto dei miei compagni, del mister e dei tifosi. Derby di martedì? L’importante è fare bene come all’andata, scendere in campo con gli occhi di chi vuole vincere e lottare su ogni pallone, come all’andata appunto. Nel 90% dei casi, se scendi in campo così il risultato ti da’ ragione. Sappiamo che la Roma è una grandissima squadra che lotterà fino alla fine per ribaltare la situazione e noi non dovremo essere da meno».

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