Lazio, Anderson e Keita le "spine" di Inzaghi

Il tecnico in ansia per il fantasista brasiliano, che dopo la Spal potrebbe saltare per infortunio anche la prossima trasferta veronese. Del senegalese "ammutinato" ha invece parlato Lotito: «Il mercato è compito di Tare»
Lazio, Anderson e Keita le "spine" di Inzaghi
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ROMA - Subito in campo per analizzare la prestazione deludente al debutto in campionato e voltare pagina. Questa la ricetta scelte per la sua Lazio da Simone Inzaghi dopo il deludente pareggio casalingo a reti bianche contro la Spal. A turbare ulteriormente l’allenatore arriva però un’altra brutta notizia: le condizioni di Felipe Anderson non migliorano. Il brasiliano non ha ancora superato la tendinopatia all'adduttore e potrebbe dover saltare anche la prossima sfida ufficiale, la trasferta nella tana del Chievo in programma domenica sera. Il fantasista biancoceleste, fermo da fine luglio, si è infortunato durante l'amichevole contro il Bayer Leverkusen: per Inzaghi, già privo di Balde Diao Keita che non ha alcuna intenzione di tornare ad allenarsi a Formello, il reparto offensivo è già in emergenza. Oggi il tecnico ha diretto un allenamento tecnico per chi non è stato impiegato contro la Spal. Assente anche Lucas Leiva, alle prese con un affaticamento muscolare. Hoedt ha invece salutato i compagni prima di partire per l'Inghilterra, dove nelle prossime ore dovrebbe firmare il contratto con il Southampton. Domani giornata di riposo per la Lazio, che tornerà ad allenarsi mercoledì.

IL CASO KEITA - Sul caso Keita intanto è tornato oggi a parlare Claudio Lotito che ha passato la ‘patata bollente a Igli Tare: «Keita alla Juventus? Il mercato chiude il 31 agosto, quello che accadrà è nelle mani del direttore sportivo». Queste le parole del presidente biancoceleste oggi presente a Soveria Mannelli, piccolo paese in provincia di Catanzaro che ha dato i natali a suo padre. A margine dell'evento "Soveria Mannelli abbraccia Claudio Lotito", l'imprenditore romano ha parlato anche di Lazio. «Dove possiamo arrivare? Mi auguro che il gruppo mantenga quel profilo che ha avuto durante la Supercoppa ma non contro la Spal, quando è scesa in campo una squadra poco determinata, poco 'calabrese' nell'animo e nell'atteggiamento - ha sottolineato Lotito ai microfoni del Tgr Calabria -. Abbiamo delle potenzialità, siamo in grado di confrontarci alla pari con tutti, ma dobbiamo avere la volontà di farlo ed esprimerci a cento per cento: purtroppo non sempre accade». Sugli ultimi dieci giorni di mercato, invece, Lotito ha preferito non sbilanciarsi: «Il direttore sportivo ha la delega per rendere ancora più competitiva la squadra: quello che riterrà opportuno fare sarà ben accetto dal presidente, in questo caso sono soltanto uno spettatore».

(in collaborazione con ItalPress)


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