Calciomercato, retroscena sull'affare Keita: è stato lui a dire di no alla Juventus

Il Monaco aveva già provato l'anno scorso a prendere il senegalese
Calciomercato, retroscena sull'affare Keita: è stato lui a dire di no alla Juventus
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ROMA - Dopo la conclusione dell'affare Keita-Monaco, iniziano a filtrare i primi retroscena direttamente da Montecarlo. Quello della società monegasca non è stato un innamoramento improvviso: già nella passata stagione aveva provato l'assalto al senegalese offrendo a Lotito 15 milioni di euro più il cartellino di Nabil Dirar, esterno marocchino che poi a giugno è passato al Fenerbahce. Un altro aspetto interessante della trattativa è il ruolo dell'agente Calenda che ha scelto di dire no alla Juventus ed è andato da solo a Montecarlo per chiudere l'affare. Per acquistare il cartellino del senegalese il Monaco ha staccato un assegno da 30 milioni di euro, non esistono bonus legati a variabili.

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