Lazio, grande festa a Fiumicino e Formello

Questa vittoria passerà alla storia. Tare sicuro: «Stiamo accorciando il gap». E’ stata una nottata magica! I giocatori hanno cantato l’inno durante il viaggio di ritorno. Lotito ha chiamato la squadra per complimentarsi e a Formello tanti tifosi ad aspettarli
Lazio, grande festa a Fiumicino e Formello© ANSA
Daniele Rindone
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TORINO - Tante feste in una notte. Da Torino a Fiumicino, dallo Stadium a Formello. La notte è della Lazio versione Real, è trionfale. E’ straordinario, è indimenticabile quello che è successo. I 1.500 laziali presenti ieri a Torino potranno dire “io c’ero” quando la Lazio ha fatto capitolare la Juve nel suo bunker, “io c’ero” quando Immobile ha segnato due gol a Buffon e Strakosha ha parato il rigore di Dybala dopo il Var, dopo il 90'. I millecinquecento hanno vinto assieme alla Lazio, è finita con gli olè dei laziali nello Stadium ammutolito. E’ finita con in tuffi sotto la Curva biancoceleste, con gli abbracci in campo e nello spogliatoio. Ciro Immobile ha parlato con il presidente Lotito al telefono, ha fatto i complimenti a tutti tramite il bomber. S’è ballato nello spogliatoio, sul pullman (si è cantato l’inno “Vola Lazio vola”), in aereo, si sono abbracciati tutti. La festa è proseguita a Fiumicino e nel centro sportivo, la squadra vi ha pernottato ubriaca di felicità, travolta dalla sua gente.

TARE - In campo, a fine partita, è piombato Igli Tare. Ha rincorso Inzaghi, stava abbracciando tutti i suoi uomini, a sua volta l’ha abbracciato. Tare ha stritolato Strakosha, una delle sue creature magiche e via via tutti gli altri. Il diesse lavora per creare una Lazio sempre più forte: «Questa Lazio ha una marcia importante, diversa dal passato, con giocatori come Luis Alberto e Leiva. Abbiamo più esperienza. Siamo in crescita e dobbiamo continuare. La Juve è più avanti nella mentalità, nella qualità e nell’aggressività, noi stiamo accorciando il gap. Spero che ripeteremo le partite fatte fino ad ora. All’inizio partiamo sempre dalla seconda fila, poi le cose cambiano. Il campo ci deve aiutare, con i risultati, a darci consapevolezza. Vedendo la rosa, pensando a Nani, Felipe Anderson e Caceres, che arriverà a gennaio, questa squadra può dare molto fastidio. Milinkovic? Il valore del giocatore lo fa il campo, le proposte ci sono state, si sente bene a Roma, la Lazio ha un progetto ambizioso e speriamo che sia un punto di riferimento per il futuro».

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DE VRIJ - «Le ultime due sfide con la Juve le abbiamo vinte noi», se la ride Stefan De Vrij. La festa con i tifosi è stata bella quanto la vittoria: «E’ stato bellissimo festeggiare con i tifosi, sono emozioni indimenticabili. Non si vince sempre a Torino. Siamo una squadra unita, un gruppo bellissimo. Vado sempre con il sorriso ad allenarmi, è molto bello giocare in questa squadra, anche con lo staff e Inzaghi ci divertiamo tanto. Il rinnovo? Sono contentissimo qui, con la società stiamo parlando e spero di trovare un accordo, ma non si sa mai cosa succederà, devo fare la migliore scelta. Voglio crescere».

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