© ANSA
PERQUISIZIONI - Perquisizioni domiciliari dei poliziotti della Digos di Roma e del commissariato nei confronti di tredici persone "appartenenti alla componente oltranzista della tifoseria laziale" indagati nell'ambito del procedimento penale riguardo gli adesivi antisemiti ritrovati allo stadio Olimpico all'indomani della partita Lazio-Cagliari. A quanto reso noto dalla Questura, i tredici sono stati riconosciuti tra gli autori materiali che hanno affisso gli adesivi antisemiti tra cui quello che ritraeva Anna Frank con indosso una maglia della Roma. Nel corso dell'operazione di polizia è stato trovato materiale riconducibile sia alla fazione ultras degli Irriducibili sia a contesti politici della destra extraparlamentare.
PRECEDENTI - Già nella serata di ieri, il questore Guido Marino ha firmato i primi 13 provvedimenti di Daspo (il divieto di assistere a manifestazioni sportive), di cui 11 per la durata di 5 anni, uno di 5 anni con l'obbligo di firma, "in quanto a carico di soggetto che aveva già scontato un precedente Daspo" e uno per anni 8 con obbligo di firma "in quanto riferito ad un 46enne ultrà laziale che, gà in passato aveva scontato 3 distinti periodi di Daspo". Tra i destinatari dei provvedimenti, risulterebbero 6 persone appartenenti al gruppo ultrà degli "Irriducibili", che nei giorni scorsi ha diffuso diversi comunicati sull'episodio e che per "evitare strumentalizzazioni" domenica ha disertato la trasferta della Lazio sul campo del Bologna. Gli ulteriori provvedimenti di 5 anni "semplici" sono a carico di persone senza precedenti penali e di età variabile tra i 17 ed i 30 anni.