Lazio-Torino, la Curva Nord protesta: tifosi infuriati con Giacomelli

I dirigenti hanno urlato a Giacomelli «vergogna». Il direttore di gara ha lasciato lo stadio scortato
Lazio-Torino, la Curva Nord protesta: tifosi infuriati con Giacomelli© ANSA
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ROMA - Prima i cori contro l'arbitro Giacomelli, poi la decisione di abbandonare lo stadio. In Lazio-Torino, in corso allo stadio Olimpico, la parte di tifo più calda dei biancocelesti decide di lasciare l'impianto in segno di protesta contro l'arbitro di Trieste, reo di aver espulso Immobile per una testata a Burdisso e non aver invece concesso un rigore ai biancocelesti poco prima per fallo di mano di Iago Falque. In questo momento la Curva Nord appare riempita solo per la metà superiore, mentre la parte solitamente occupata dagli Irriducibili è rimasta vuota.

CONTRO l'ARBITRO - Seicento tifosi, a fine partita, hanno protestato contro Giacomelli, si sono radunati all’uscita della Monte Mario, volevano accerchiarlo, sono partiti cori e offese. I tifosi hanno aspettato l’arbitro per quasi un’ora, non l’hanno incrociato. Giacomelli è stato scortato fuori dallo stadio dopo mezzanotte. Il Var, Di Bello, e l’Avar, Carbone, scesi dalle loro postazioni, sono stati visti negli spogliatoi almeno 30 minuti dopo il fischio finale. Le proteste dei dirigenti laziali sono state fortissime. A fine partita, in tv, per la precisione a Mediaset, è stato riportato che il segretario generale Calveri s’è scagliato verbalmente contro Giacomelli. Sono volate altre parole grosse: «Vi dovete vergognare!». I dirigenti laziali hanno visto e rivisto le immagini in una sala dello spogliatoio, erano increduli. Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione biancoceleste, ha avvertito tutti: «Se vogliono giochiamo solo in Europa!».

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