Diaconale: I tifosi chiedono alla Lazio di ritirarsi dal campionato

Il capo ufficio stampa della società: «In tanti ci chiedono di compiere degli atti per protestare. Noi vogliamo un campionato corretto»
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ROMA - «Ho parlato con Lotito e il Presidente mi ha detto che c'è una richiesta della tifoseria di compiere degli atti che dimostrino concretamente l'irritazione. Atti che potrebbero anche arrivare al ritiro, ma diciamo che è un’ipotesi estrema». Così Arturo Diaconale, capo ufficio stampa della società biancoceleste, parlando a proposito dei fatti avvenuti ieri all'Olimpico durante la partita vinta dal Torino 3-1 sulla Lazio nella trasmissione radiofonica TuttiConvocati su Radio24. «Nel momento in cui la Lazio si avvicina a conquistare un posto in Champions, va contro gli interessi di altri. A nome di tutti i tifosi della Lazio chiedo che non ci siano più questi errori, vogliamo un campionato corretto».

NON E' COLPA DEL VAR - «Io sono contrario al complottismo e non mi piace neppure il piagnisteo però, diciamo la verità, quando gli episodi si ripetono in continuazione una domenica dopo l'altra, almeno il diritto al sospetto può essere rivendicato. Qui non hai problema di incompetenza che dici sai gli arbitri sono scarsi e quindi può capitare che non vedono delle vicende solari, ma qui non stiamo parlando di arbitri scarsi, ma di arbitri che sono professionisti e che vengono considerati tra i migliori del mondo e allora se non c'è incompetenza, che cosa c'è ? dicono la colpa sia del Var, ma non c'entra niente. Il Var è uno strumento, ad interpretare lo strumento ci sono sempre le persone».?

L'AMAREZZA - «Confermiamo l’amarezza per una vicenda che ha dello scandaloso, perché appunto il rigore era solare, se fosse stato dato non avrebbe consentito quello che è avvenuto dopo, cioè un'espulsione, che peraltro non c'era, di Immobile. Soprattutto non si sarebbe verificato l'ultimo anello di una catena di episodi che, dal derby con la Roma, passando per la partita con la Fiorentina, la partita con la Sampdoria e adesso con il doppio errore di ieri, sembra essere diretta soltanto a penalizzare Lazio. Devo dire che Immobile in quel momento era talmente imbufalito, che mi se mi sembra che si sia misurato nella sua reazione».

ZONA CHAMPIONS - «Entriamo nel terreno dei sospetti e tutti questi sospetti possono essere fondati o infondati. Io dico semplicemente che nel momento in cui la Lazio si avvicina a diventare una squadra che può conquistare il posto in Champions, negandolo ad altri, si può scontrare con altri interessi. Allora io chiedo che questi interessi, da qualunque parte provengano, non incidano sull'andamento del campionato. Ieri la partita è una partita ben giocata il Torino non ha rubato nulla, ha fatto una bella partita e sarebbe stata una bella partita se fosse stata condotta ad armi pari tra due squadre che potevano vincere o l’uno o l’altro indifferentemente».

LA PROTESTA - «La Lazio sta facendo la sua protesta anche sulla spinta di una tifoseria che vuole che ci sia almeno la protesta, ma è una protesta che è rivolta a una richiesta precisa, cioè quella che il campionato sia corretto, trasparente e non sia condizionato da altre vicende, da altre questioni, da altri pezzi. Tutto qua, perché poi noi dobbiamo rendere conto ai nostri tifosi i quali ci dicono ma scusate ma che veniamo stare allo stadio se poi è tutto quanto pre-condizionato e condizionato?».

 


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