Lazio, Milinkovic-Savic fenomeno da rimonta

Aveva già ripreso la Samp (poi battuta). Ieri prima doppietta in A. Gol di sinistro e di destro: tutti lo vogliono ma... C’era Paratici (ds Juve) ieri a vederlo. Sergej: «Gioco per la Lazio»
Lazio, Milinkovic-Savic fenomeno da rimonta© Getty Images
Daniele Rindone
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BERGAMO - È ultradimensionale, è ultraforte. È di un altro mondo, è di un altro pianeta. Il suo calcio è arte in movimento. Il suo calcio è show. È da fenomeno il tocco sotto la suola, che fa scivolare la palla dal piede destro al piede sinistro, che anticipa il primo gol, calibrato all’angolino. Un passo di danza, lui sa ballare col pallone. È da fenomeno il modo in cui fa scivolare sul campo il suo metro e 92 centimetri di altezza. Non è umano, Milinkovic. Va oltre l’immaginario, è molto marziano. È bello averlo, è bello sentirgli dire «gli osservatori mi seguono? Sono stati due gol importanti, sto qui e gioco per la Lazio, voglio giocare bene e vincere ogni partita!». È un misto di potenza, velocità e classe. È un campione moderno, sembra tecnologico per quanto evoluto. Assalta ogni resistenza, non si è ancora capito se sia destro o sinistro, ha segnato con tutti e due i piedi. Gli altri provano a braccarlo, lo raddoppiano. Lui se ne esce in dribbling, con capriole artistiche, col sorriso beffardo. Per questo lo vogliono tutti, per questo è un oggetto del desiderio. È giovane e ultraforte, sarà anche più ricco. Milioni di persone ammirano i suoi colpi, decine di direttori sportivi lo vorrebbero. Sergej Milinkovic è una superstar. A Bergamo, in tribuna, c’era Paratici, diesse della Juve. Era lì a studiare, a sbirciare i talenti di Lazio e Atalanta. Paratici, come tutti gli altri diesse d’Europa, invidia Milinkovic a Lotito e Tare. Ha fatto capolino lui dopo il segretario del Barcellona (presente lunedì scorso a Lazio-Toro) e gli 007 di Mourinho (erano stati avvistati a Marassi). Lotito lo valuta minimo 100 milioni e quando sarà potrà incassarne anche più.

Milinkovic show - Ultime notizie Lazio

IL FENOMENO - È bello avere Milinkovic e sentirgli dire ciò che ha detto, ha avuto solo parole per la Lazio. Questo non vuol dire che rimarrà certamente in estate, che dirà no ad eventuali offerte faraoniche, stellari. Il diesse Tare, pochi giorni fa, è stato chiaro: «La Lazio non ha bisogno di vendere, ma se arrivano super offerte e un giocatore vuole andare via il suo club può fare poco».

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