Inzaghi: «Ko meritato. Lazio, ripresa inaccettabile»

Il tecnico commenta così la sconfitta del San Paolo: «Nel secondo tempo non siamo praticamente entrati in campo, più che fisico il calo è stato mentale»
Inzaghi: «Ko meritato. Lazio, ripresa inaccettabile»© Getty Images
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ROMA - «Nel secondo tempo non siamo praticamente entrati in campo e con il Napoli lo paghi. Abbiamo fatto un buon primo tempo, ma forse abbiamo accusato il gol subìto nel finale: nel secondo tempo abbiamo sbagliato e la sconfitta è stata meritata. In passato abbiamo sempre avuto una reazione quando siamo andati sotto, anche con squadre importanti come il Napoli, ma stasera non lo abbiamo fatto ed è inaccettabile. Ora dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato e rimetterci subito in carreggiata, dobbiamo ripartire. Più che fisico il calo è stato mentale, non siamo riusciti ad assorbire il gol di Callejon: con un primo tempo come il nostro avremmo sicuramente dovuto chiudere in vantaggio». Commenta così amaro Simone Inzaghi a Premium il ko della sua Lazio al San Paolo. 

«A Napoli per portare a casa un risultato devi essere concentrato per 95 minuti e noi non lo siamo stati, la sconfitta è l’inevitabile conseguenza - continua il tecnico - In questi due anni e mezzo abbiamo sbagliato delle frazioni di gioco, ma mai un tempo intero: questo per noi deve essere motivo di riflessione».

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PAROLO: SENZA ESSERE GRUPPO NON SI VA AVANTI - «Non abbiamo fatto quello che avevamo fatto nel primo tempo, avere linee ristrette, essere sempre aggressivi, mai lasciare ragionare il Napoli, con le giuste distanze e i giusti movimenti che avevamo preparato in settimana. Abbiamo dimostrato che se non facciamo questo, se non siamo una squadra intensa, se non capiamo che dobbiamo essere gruppo, correre tutti, come abbiamo fatto nel primo tempo, non andiamo da nessuna parte, ci facciamo male e facciamo brutte figure». Così Marco Parolo a Sky nel post partita. «Dobbiamo capire che se troviamo un equilibrio tra il troppo bello e il troppo brutto, possiamo essere una squadra concreta davvero, perché noi o siamo troppo belli o siamo troppo brutti. Quindi, la via di mezzo ci può servire per diventare una squadra forte. Chi sperava di essere adesso terzo, era un illuso, pensare che la Lazio fosse terza e arrivava sicuramente in Champions. Noi sappiamo che a fino a maggio ci sarà da lottare e ben vengano anche queste sconfitte se sono prese con la giusta cattiveria, con la giusta voglia di ripartire, già da giovedì, perché ci aspetta una partita importante. Non so quante squadre hanno giocato ogni tre giorni da dopo la sosta e, quindi, anche questo va a incidere, ma non deve essere un alibi. Dobbiamo essere, magari, più bravi, in alcuni momenti, a saper soffrire, difenderci, metterci con due linee strette, lo fanno le grandi squadre. Venire al San Paolo e pensare di fare una partita sempre aggressiva, sempre offensiva, come nel primo tempo, è un po’ un’illusione. Forse, dobbiamo migliorare in questo, saper gestire i momenti della partita, anche quando siamo in difficoltà. Quando lo siamo, perdiamo le distanze e una squadra come il Napoli ti fa male».


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