Arriva la Juventus: Lazio, effetto Milinkovic-Savic

Vuole riscattarsi dopo il rigore sbagliato in Coppa e cerca il primo gol ad una big del Nord
Arriva la Juventus: Lazio, effetto Milinkovic-Savic© ANSA
Daniele Rindone
2 min

ROMA - Hai deluso, sei deluso. Capita di sbagliare, soprattutto i rigori. Ma bisogna essere pronti a rialzare la testa. Sergej Milinkovic ha deluso ed è deluso. Ha tutto, è dotato anche di un carattere di ferro, è racchiuso in quel corpo d’acciaio. Il colpo mancato contro il Milan può essere riscattato contro la Juve. Lui è il “million dollar baby” della Lazio, in versione maschile, è oro che cammina. Nello sport non si è mai vinti se si ha la forza di ripartire subito. Sergej Milinkovic non ha bisogno di consigli né di terapie consolatorie. Non ha mai cambiato quello sguardo di ghiaccio, niente lo ha indebolito in questi anni laziali. Aspetta la Juve, cerca il gol ad una big del Nord, mancano nel suo palmarés.

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LA MISSIONE - E’ riuscito in tante cose, il Sergente. Tra le cose mancanti ci sono i gol mai arrivati contro bianconeri, Milan e Inter. Con la Juve, a parte gli ultimi precedenti, i gol sono stati tabù per anni e anni. C’è sempre tempo per rifarsi, è il motto che ispira questa immediata vigilia di campionato. Milinkovic, il fenomeno, talento da stile e ruolo libero per la sua duttilità, proverà a far centro stasera, sarebbe il modo migliore per riscattare il rigore fallito mercoledì. Sono ancora freschi i due gol firmati a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Uno di destro, bellissimo, uno di testa. E’ salito a quota 9 in campionato ed è ad un passo dalla doppia cifra, s’è ripromesso di raggiungerla ad inizio stagione. Solo un gol lo separa dal traguardo prefissato. Segnare il decimo gol alla Juve sarebbe il massimo. Sergej Milinkovic, da fenomeno, ha la forza di far male agli dei. Ci è riuscito Immobile in Supercoppa e all’andata, può toccare al gigante serbo in questa terza sfida con i bianconeri. E’ l’uomo Champions di Inzaghi, è il nome puntato dalla Juve per il dopo Pogba. Ma Lotito fece scappare Agnelli e Marotta, la valutazione di Milinkovic spinse la Juve a ritirarsi subito.

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