Pagina 2 | Lazio, Tare non ci sta: «Ora basta: campionato falsato!»

ROMA - Igli Tare, qual è il sentimento della Lazio dopo quanto accaduto a Cagliari? «A che serve parlare? L’uso del Var nei nostri confronti è sotto gli occhi di tutti. Non chiediamo favori o compensazioni, ma solo rispetto. Non abbiamo rubato niente, ci siamo meritati tutto e guadagnato questa posizione in classifica sul campo. Siamo amareggiati, delusi, stanchi. Stiamo andando avanti anche se non è facile parlare di calcio, di tattica o di altro con i nostri giocatori. La squadra fa fatica sul campo ad accettare alcune situazioni. Ci sono stati degli episodi e delle partite condizionate dagli errori».


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Il rigore non concesso a Immobile senza l’intervento del Var, quello dato al Cagliari dopo la segnalazione di Gavillucci. Come mai due interpretazioni diverse?
«Questa è la domanda.... È anche la nostra domanda. Non ho una risposta. Posso solo ripetere. Perché due interpretazioni diverse? Quello su Immobile non è il solito rigore. È un doppio rigore e non succede quasi mai nel calcio. Lo tocca prima un giocatore del Cagliari e poi l’altro. Lo hanno steso in due. Non so come si faccia a non vedere».


Avete protestato e parlato con Guida. Cosa vi ha risposto l’arbitro?
«Secondo lui, ci ha detto, non esistevano dubbi. Non era rigore».

Perché?
«Lo ha giustificato parlando di simulazione. Immobile avrebbe simulato la caduta».


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Allora perché non lo ha ammonito per simulazione? Guida ha tirato fuori il cartellino giallo per proteste nei confronti di Immobile.
«Non c’è dubbio. Se pensava fosse stata simulazione, doveva ammonirlo per quel motivo e non per proteste. Ci sono tante situazioni che non hanno una logica. Prendete il rigore concesso al Cagliari. Il Var, sostiene il protocollo, interviene alla fine di un’azione e prima che riprenda il gioco, quando la palla è ferma per un angolo o un calcio di punizione. In questo caso, invece, Guida è stato fermato da Gavillucci durante il gioco ed è stato concesso il rigore. La palla era in movimento».

Come si fa così ad andare avanti?
«Non lo so. Noi siamo stanchi di parlarne. Non lo abbiamo fatto dopo la partita con la Juve, una delle più belle giocate in questa stagione, nonostante ci fosse un rigore clamoroso. Perché l’intervento di Benatia su Leiva era evidente. Siamo stati danneggiati anche una settimana fa. Ora lo riconoscono e lo ammettono anche operatori o esperti che non hanno mai avuto in simpatia la Lazio. Siamo danneggiati. E’ sotto gli occhi di tutti».

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Sono tanti gli episodi e pesano sul campionato.
«Il Var ci ha tolto tanto in classifica. Io dico minimo 12 punti. Vogliamo dire solo 6? Bene, diciamo che sono stati persi sei punti a causa di interpretazioni sbagliate e di errori dimostrati dalla tv, come il gol con il braccio di Cutrone durante la partita con il Milan. La posizione della Lazio oggi sarebbe diversa, non dico Champions sicura, ma quasi. Così si sta falsando il nostro campionato».


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Il rigore non concesso a Immobile senza l’intervento del Var, quello dato al Cagliari dopo la segnalazione di Gavillucci. Come mai due interpretazioni diverse?
«Questa è la domanda.... È anche la nostra domanda. Non ho una risposta. Posso solo ripetere. Perché due interpretazioni diverse? Quello su Immobile non è il solito rigore. È un doppio rigore e non succede quasi mai nel calcio. Lo tocca prima un giocatore del Cagliari e poi l’altro. Lo hanno steso in due. Non so come si faccia a non vedere».


Avete protestato e parlato con Guida. Cosa vi ha risposto l’arbitro?
«Secondo lui, ci ha detto, non esistevano dubbi. Non era rigore».

Perché?
«Lo ha giustificato parlando di simulazione. Immobile avrebbe simulato la caduta».


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