Dal Brasile: «Duello Italia-Seleçao per Luiz Felipe della Lazio»

Secondo 'Globo' il ct Roberto Mancini pensa di convocare il 21enne difensore monitorato però anche dallo staff della Nazionale verdeoro
Dal Brasile: «Duello Italia-Seleçao per Luiz Felipe della Lazio»© Getty Images
3 min

ROMA - Arrivato dalla Salernitana a fari spenti ha convinto prima Simone Inzaghi e poi i tifosi della Lazio, ma le sue prestazioni non sono passate inosservate nemmeno in Brasile dove ora temono di perdere un elemento prezioso per la 'Seleçao' del futuro. Parliamo di Luiz Felipe Ramos, 21enne difensore pescato dai biancocelesti nell'Ituano (campionato paulista) e mandato a farsi le ossa una stagione in B con la Salernitana prima di tornare a Formello. E di Ramos parla anche il quotidiano brasiliano 'Globo', che rivela come il ct azzurro Roberto Mancini stia pensando di sfruttarne il doppio passaporto per convocarlo nella sua nuova Italia

«Luiz Felipe - scrive 'Globo' sulla sua edizione onlibe - è stato recentemente informato dalla Lazio dell'interesse da parte della federazione italiana a convocarlo in un prossimo futuro». Un'ipotesi che sembra preoccupare i vertici del calcio verdeoro, perché «la Fifa consente ai giocatori di difendere i colori di più di una selezione, ma solo nelle partite amichevoli in mente. Dal momento in cui partecipa a una competizione, un calciatore non può più indossare la maglia di un 'altra Nazionale. Questo - ricorda ancora 'Globo' - è quello che è successo a Jorginho». Il regista, passato dal Napoli al Chelsea, dopo essere sceso in campo nel 2016 con l'Italia di Antonio Conte subentrando nelle amichevoli contro Spagna e Scozia, ha infatti scelto definitivamente l'azzurro prima del Mondiale 2018 e giocato da titolare il ritorno del playoff perso poi con la Svezia. Una storia che potrebbe ripetersi con Luiz Felipe, elemento che però «lo staff del Brasile ha già visionato in passato, considerandolo un elemento di prospettiva ma ancora poco esperto, e che continuerà a monitorare considerando che di difensori giovani e promettenti non ce ne sono molti».


© RIPRODUZIONE RISERVATA