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ROMA - È un premio alla regia, al suo talento, alla sua professionalità, al suo impegno, al sacrificio, alla sua leadership. La Lazio ha convocato il manager di Lucas Leiva per rinnovare il contratto del brasiliano: è in scadenza nel 2020 e la Lazio ha un’opzione che può prolungarlo automaticamente fino al 2021. Non è mai troppo presto per blindare campioni del suo calibro. Il diesse Tare da tempo pensava ad un riconoscimento per Leiva. L’ultima stagione l’ha visto in campo, ad altissimi livelli, per 50 volte. E’ stato un trascinatore. Leiva s’è guadagnato il ritocco economico senza chiedere nulla. La Lazio sta giocando d’anticipo, avrebbe potuto evitare di aumentare lo stipendio del brasiliano, già cospicuo (Leiva guadagna 2,2 milioni più bonus). Il rinnovo arriva dopo quelli di Immobile e Milinkovic, dal valore multimilionario. Lotito sta investendo sugli ingaggi come non ha mai fatto in passato. Il monte ingaggi sta crescendo, è un passo necessario per stabilizzare la Lazio ad alti livelli, per portarla in quota Champions. Il caso De Vrij ha scottato la Lazio, l’obiettivo è non causarne altri.
I FATTI - Lucas Leiva è gestito dagli stessi manager di Felipe Anderson, Kia Joorabchian e Giuliano Bertolucci. I rappresentanti del giocatore si trovano in Europa e nei prossimi giorni sono annunciati a Roma. L’incontro con Lotito e Tare servirà per definire la portata economica del nuovo contratto e i termini temporali. Leiva potrebbe firmare per uno o due anni in più. L’accordo in essere potrebbe essere allungato fino al 2021 (annullando l’opzione esistente nel contratto) o fino al 2022. Leiva è felice di giocare nella Lazio e di restarci. S’è innamorato della società e di Roma. Ha approfittato della pausa per visitare i Fori Imperiali, il Colosseo. Era in compagnia della sua numerosa famiglia, li ha portati a Fontana di Trevi: «Questa città mi incanta», ha scritto nel post corredato di foto diventate cartoline per il Brasile.
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