Lazio, senza i gol di Immobile scende il buio

Lazio, senza i gol di Immobile scende il buio
Fabrizio Patania
2 min

ROMA - La fantasia non abita più a casa Lazio. Luis Alberto seduto in panchina, un fantasma afflitto dalla pubalgia e da una condizione atletica approssimativa, è sparito dopo un anno da fenomeno e bisogna ancora ritrovarlo. Milinkovic corre e si sacrifica, si è trasformato in mediano, ma non inventa più, non trova la giocata, non entra in area di rigore. Quei due, lo scorso anno, avevano fatto la differenza e trascinato in alto la Lazio. In otto presenze di campionato il centrocampista serbo ha realizzato un solo gol (di testa) con il Genoa all’Olimpico. Se arrivano le big, non si accende la luce. La squadra di Inzaghi, negli ultimi trenta metri, spara a salve: non produce occasioni, sbatte sul muro, deve rovesciarsi in avanti e scopre la difesa per sostenere l’attacco. Non può pensarci sempre Immobile a risolvere con i suoi gol e gli assist, come è successo a Marsiglia, quando ha mandato Caicedo in porta. Ieri Ciro ha perso il duello con Icardi. Un’occasione fallita nel primo tempo, tamponato da Miranda. Un’altra nella ripresa, s’è ritrovato davanti ad Handanovic, tiro centrale, lo sloveno ha respinto. Neppure il gol della bandiera o della consolazione. La verità è una: se Immobile non segna, si fa buio per la Lazio, ancora di più ieri notte senza Luis Alberto, con Milinkovic spento, Correa in panchina.


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