Diaconale: «Dal premier Conte uno sgarbo ai tifosi della Lazio»

Il portavoce biancoceleste manifesta il malcontento della società: «La sindaca Raggi? L'abbiamo invitata tante volte a Formello ma non abbiamo mai avuto il piacere di ospitarla»
Diaconale: «Dal premier Conte uno sgarbo ai tifosi della Lazio»© ANSA
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Se non è una polemica, poco ci manca. Ieri sera la Roma ha inaugurato la sua sede all'Eur (qui le foto) alla presenza, fra i tanti grandi ospiti, del premier Giuseppe Conte. Il Presidente del Consiglio ha rivelato al mondo la sua passione per i colori giallorossi: «Sono un tifoso maniaco ma non gufo le altre squadre». 

La sua battuta non è andata giù alla Lazio che per bocca del suo portavoce Arturo Diaconale ha così replicato: «Alla vigilia di un derby che si preannuncia importante, considerando che potrebbe essere decisivo per il quarto posto e per la stagione dei due club, mi sembra istituzionalmente improvvido il comportamento del Presidente del Consiglio e della Sindaca Raggi – ha detto il portavoce biancoceleste a Lazio Style Channel –. Quest’ultima è stata più volte invitata a visitare il Centro Sportivo di Formello sapendo che ha un figlio laziale. Fino ad ora non abbiamo mai avuto il piacere di incontrarla a causa di suoi impegni. Non vorrei che quanto accaduto rispecchi, oltre che uno sgarbo nei confronti dei tifosi della Lazio che vivono nella stessa città della Sindaca e del Presidente Consiglio, una scala gerarchica nelle istituzioni rispetto alle due squadre delle Capitale, un trattamento che non sarebbe comprensibile ed accettabile», ha detto Diaconale. 

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«Bisogna prendere atto che a Roma ci sono anche i laziali che devono essere trattati allo stesso modo con il quale vengono trattati i romanisti», ha poi proseguito Diaconale che ha poi virato verso la questione stadio: «Ogni iniziativa romanista è sempre ben accolta, deve valere lo stesso anche per noi. Se la società giallorossa riuscirà a costruire il suo stadio, noi ne saremo contenti perché vorrà dire che si può costruire anche quello biancoceleste, Roma ha bisogno di due stadi di proprietà».


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