Lazio, Inzaghi: «Ripartiamo dal derby! Gioca Luis Alberto, Romulo una risorsa»

Dalla sala stampa di Formello, il tecnico presenta la trasferta di Firenze: «Sarà una gara di confine, ma da adesso in poi sono tutte finali»
Lazio, Inzaghi: «Ripartiamo dal derby! Gioca Luis Alberto, Romulo una risorsa»
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FORMELLO - Reduce dalla brillante vittoria per 3-0 nel derby con la Roma, la Lazio si appresta a vivere la delicata trasferta all'Artemio Franchi di Firenze. Dalla sala stampa di Formello, il tecnico Simone Inzaghi presenta la sfida alla Viola guidata da quello Stefano Pioli che, al termine della 31esima giornata di campionato della stagione 2015-2016, gli lasciò il timone della formazione biancoceleste.

DERBY e FIORENTINA - Simone Inzaghi parte dalla vittoria sulla Roma: «Derby? Rifaccio i complimenti ai ragazzi per come l'hanno interpretato, non era semplice. Ora dobbiamo resettare l'entusiasmo e concentrarci per la sfida di domani, sarà molto insidiosa. Sarà senz'altro una gara di confine, mancano parecchie partite, da qui alla fine saranno tutte delle finali. Saranno importanti i punti in palio, è una gara insidiosa contro un'ottima squadra, veloce. Nel girone d'andata in determinate partite abbiamo fatto più fatica. Ero sereno, avevo visto lavorare bene i ragazzi. Sapevo che sarebbero arrivati i risultati anche contro le squadre blasonate. Con il Napoli siamo rimasti in 10 ingiustamente, con la Juve abbiamo perso all'ultimo. Qualche punto l'abbiamo lasciato con i tanti infortunati».

I SINGOLI - Su Strakosha e Immobile: «Thomas oggi ha avuto buoni riscontri, vedremo come reagirà la spalla. Oggi l'allenamento è stato positivo, così come per Lulic. Immobile ha lavorato sempre a pieno regime, domani mattina avremo una sgambata, poi deciderò la formazione. Sono tutti convocati a parte Berisha, Wallace e Lukaku». Poi su Romulo e Marusic: «Romulo è una grandissima risorsa, sono contento di averlo in gruppo. Prima del Milan l'avevo visto molto bene e ho optato per lui. Con la Roma stavano entrambi bene, è un ballottaggio positivo, per un tecnico è un vantaggio. Sceglierò domani, ho dubbi come prima della sfida con la Roma. Sono contento così, a Genova avevo 13-14 giocatori più qualche aggregato per fare numero».

CORSA CHAMPIONS - Con una gara da recuperare (con l'Udinese), l'obiettivo è restare aggrappati al treno-Champions: «Adesso con così tante partite bisogna vedere la classifica il meno possibile, guardiamo l'avversario. Avremo una settimana intera anche dopo la Fiorentina per preparare il Parma. Dopo la sosta ricominceremo con il turno infrasettimanale, poi avremo l'Udinese, il calendario sarà fitto, bisognerà guardare la classifica più avanti, ogni partita è una finale, dobbiamo recuperare quelle che ora hanno qualche punto in più».

DIFESA - «Roma e Milan erano imbattute da tante partite, siamo stati bravi a tenere la porta inviolata. Sull'assetto difensivo Ramos ha fatto un'ottima settimana, così come Patric che come il Milan ha fatto una grandissima partita. Tutti sanno che sono in lizza per un posto, anche in difesa sceglierò domani per la Fiorentina», il commento del tecnico sui difensori a disposizione.

IL MATCH - Le domande dei cronisti si focalizzano quindi sulla gara di domani: «L'abbraccio coi tifosi è stato importante, è un aspetto positivo, siamo contenti per il derby ma deve essere uno stimolo per Firenze. Verrà tanta gente che ci spingerà, abbiamo di fronte un avversario difficile. Conosco bene Pioli, è serio e preparato, cercherà di insidiarci, dovremo dare poco spazio alla Fiorentina. Come attacco credo che la Fiorentina non sia seconda a nessuna in questa Serie A. Hanno Chiesa, Simeone, Muriel, Mirallas e Pjaca che è infortunato. Chiesa farà parlare di sé per tantissimi anni, ha una bellissima famiglia alle spalle, conosco il papà che ha giocato con me. Sapranno consigliarlo, è in crescita, sarà un osservato speciale. Ho parecchi dubbi di formazione, sicuramente giocherà Luis Alberto, poi per gli altri valuterò dopo l'allenamento di domani».

PORTO - Una battuta sull'ex compagno Sergio Conceiçao, tecnico del Porto che ha eliminato la Roma dalla Champions: «No, non l'ho sentito però abbiamo fatto due ottimi risultati. Per il Porto non era facile battere la Roma, era una squadra ferita dal derby».


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