Coronavirus, il protocollo Uefa: cosa prevede

Caos tamponi, Inzaghi si ritrova con dodici titolari più sei Primavera. Immobile e Luis Alberto in attesa
Coronavirus, il protocollo Uefa: cosa prevede
Fabrizio Patania
4 min

ROMA - Caos tamponi e missione Champions stravolta dall’incubo Covid. Appena diciotto convocati, di cui sei reclutati dalla Primavera per allungare la panchina, dove troverà posto Muriqi, il nuovo acquisto ex Fenerbahce, l’unico appartenente al gruppo dei titolari, ridotto all’osso. Inzaghi è partito per Bruges con i resti della Lazio, dimezzata da un’emergenza senza precedenti e di fatto senza cambi. Gli sono rimasti soltanto dodici giocatori della prima squadra, ne metterà in campo undici per tentare un’impresa eroica e ai limiti dell’impossibile dopo aver già vinto a sorpresa nella partita d’esordio con il Borussia Dortmund. Reina tra i pali e difesa a tre formata da Patric, Hoedt e Acerbi. Centrocampo con Akpa Akpro, Parolo e Milinkovic, più Marusic e Fares sulle corsie esterne. Correa e Caicedo in attacco. Questa era la formazione provata nella rifi nitura al Training Center di Formello poche ore prima di decollare dall’aeroporto di Fiumicino verso il Belgio, dove la Lazio è atterrata intorno alle 18.

Attesa

Tutti gli altri, a partire da Immobile e Luis Alberto, sono rimasti a Roma e chissà se, con un autentico miracolo burocratico-procedurale, Lotito riuscirà a restituirne tre o quattro in tempo utile a Inzaghi. Significherebbe avere maggiori possibilità di giocare una buona partita. Ieri sera circolava l’indiscrezione di un aereo privato previsto in mattinata, ma dalla società biancoceleste non sono arrivate conferme perché non esistevano certezze sulla possibilità o meno di ottenere l’autorizzazione dall’Uefa. Poche chances perché l’esito dei tamponi non è appellabile: sarebbe in discussione la procedura e cosa viene cercato senza passare attraverso il test sierologico che indica le infezioni in corso o superate. Situazione in evoluzione e proprio per questo motivo, in attesa di certezze, la Lazio non ha fornito indicazioni, rinviando a questa mattina ogni comunicazione ufficiale. Alla lista già corposa degli indisponibili (Cataldi, Armini, Strakosha, Leiva, Luiz Felipe) ieri mattina non sono apparsi sul campo per l’allenamento anche Immobile, Luis Alberto, Lazzari, Djavan Anderson e Andreas Pereira, fermati all’esito del tampone molecolare eseguito dalla Synlab (per conto dell’Uefa) lunedì mattina, come prevede la procedura per le squadre impegnate in trasferta. Per tutti, ieri sera, erano in corso verifi che e controanalisi. Oggi verrà fatta chiarezza. Vigilia stravolta, come i piani dell’allenatore. Mutilato di una o due unità lo staff tecnico. Il virus sarebbe entrato a Formello già da quattro o cinque giorni: si sospetta di una cena romana tra le mogli dei giocatori in cui si sarebbe diffuso. 

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