Calciomercato, «Milan, Berlusconi vende il 75% del club ai cinesi». Ma arriva la smentita

Askanews riporta un'indiscrezione secondo la quale il numero 1 del club rossonero starebbe ripetendo da giorni la scelta di cedere la società. Secondo il presidente la trattativa sarebbe ormai chiusa, precisando però che servirebbe ancora qualche mese per limare gli ultimi dettagli. Nuovo incontro ad Arcore nelle prossime ore. Poi però arriva la smentita da fonti vicine al Cavaliere
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ROMA - Il Milan sarebbe stato venduto ai cinesi. Lo riporta l'agenzia Askanews che conferma come lo stesso Berlusconi lo avrebbe più volte ripetuto negli ultimi giorni: «La vendita del 75% del Milan ai cinesi è cosa fatta. Serve ancora qualche mese per limare i dettagli». Queste le parole del presidente dei rossoneri riportate dall'agenzia che poi aggiunge come l'unica garanzia chiesta da Berlusconi la scorsa settimana durante un pranzo ad Arcore, fosse che la figlia Barbara conservi il suo ruolo di amministratore delegato.

OPERAZIONE DA UN MILIARDO E MEZZO - Il costo dell'operazione dovrebbe superare il miliardo di euro e avvicinarsi alla cifra incredibile di un miliardo e mezzo secondo sempre quanto riportato da Askanews che riporta le parole di Berlusconi nei suoi incontri privati. Lo stesso ex Premier sottolinea infatti da settimane l'interesse dei cinesi precisando che lo lo stesso governo di Pechino e il primo ministro vorrebbero diffondere il più possibile il calcio in Cina.

NUOVA SMENTITA - Nel primo pomeriggio poi è arrivata la smentita sulla trattativa per la cessione del Milan. Non c'è alcuna trattativa sulla vendita del club. Sono fonti vicine a Berlusconi a precisarlo, aggiungendo che non esiste alcuna trattativa in merito. L'ipotesi messa periodicamente in circolazione, spiegano le stesse fonti, è priva di fondamento, frutto di fantasia e verrà smentita anche in futuro. Le fonti vicine a Berlusconi ci tengono inoltre a sottolineare che non è mai stata fatta una reale valutazione circa il valore della società calcistica.

LA SMENTITA DI UN ALTRO MAGNATE - Intanto stamattina era arrivata un'altra smentita di acquisto del Milan di un altro magnate cinese, Zong Qinghou, imprenditore delle bevande d'oriente. Lo stesso in un comunicato ha definito "priva di qualsiasi fondamento"  la notizia di un interesse per le quote del Milan. Lo ha precisato la segreteria del presidente della più grande compagnia cinese di bevande, attraverso l'ufficio di Pechino dell'Ice, l'agenzia per la promozione all'estero delle imprese italiane, che collabora con il gruppo Wahaha.


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