Quando Sivio disse «Carlo tornerà con Ibra»

Tante dichiarazioni e ancora pochi fatti, il presidente rossonero mette in crisi i tifosi
Quando Sivio disse «Carlo tornerà con Ibra»© ANSA
Filippo Testini
2 min

ROMA - «Se il Real lascerà libero Ancelotti, sarà lui il tecnico del Milan e al Milan tornerà Ibrahimovic». Così Silvio Berlusconi aveva dichiarato ufficialmente la settimana scorsa (29 maggio) sul futuro allenatore rossonero indossando di nuovo i panni del salvatore del club dopo ancora un anno di zero titoli. E invece, da pochi minuti è arrivato il comunicato del Milan: «Carlo Ancelotti non potrà essere lui il tecnico della prima squadra nella prossima stagione agonistica». E poi anche da Raiola, agente dell'attaccante svedese, è arrivata la smentita: «I grandi giocatori non possono tornare in Italia. Sono contento che Berlusconi dica questo ma non credo sia possibile». La dirigenza rossonera vorrebbe uscire dal vortice negativo che da un bel po’ di tempo aleggia sul blasonato club, ma non riesce a trovare ancora il bandolo della matassa da dove iniziare continuando a prendere sportellate da ogni parte. E' tutto vero, dopo le presunte congetture sul futuro societario tra Mister Bee, Mister Lee, gli arabi e i thailandesi, anche per il tecnico ci sono molti dubbi. Strano, perché, qualche giorno fa lo stesso Berlusconi, dopo il pressing infinito insieme a Galliani per portare il tecnico emiliano a Milano, non aveva dubbi: «Ci sono 50 possibilità su cento che io torni». Ma niente. Ora i tifosi attendono di sapere quale sarà il destino del club rossonero. Chiunque sarà il prescelto, il problema sarà capire se il Milan abbia veramente i 120 milioni di euro da spendere sul mercato, sventolati durante la campagna elettorale per rilanciare il club ai massimi livelli. Per ora è ancora buio pesto.


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