MILANO - Sarà sicuramente un Milan aggressivo, nello stile di Sinisa Mihajlovic quello che nascerà nelle prossime settimane e che dovrà subito ottenere il risultato pieno: il ritorno in Europa, possibilmente quella più pregiata della Champions League, che non vedrà il Milan protagonista per il secondo anno consecutivo. Sarà un Milan d’assalto, su precise indicazioni del tecnico che predilige due moduli di gioco su tutti: il 4-2-3-1 (il preferito da Berlusconi, subito adottato anche da Seedorf) e il 4-3-3. Mihajlovic ha trovato, per il momento, la quadra del suo gioco e della sua filosofia calcistica allenando la Sampdoria. Predestinato e fortunato come pochi. È di ieri la notizia che la Samp si è qualificata per l’Europa League 2015-2016 dopo che il Genoa non ha ottenuto la relativa licenza Uefa per poter disputare questa competizione.
INNESTI - Mihajlovic è stato bravo a costruire una Samp forte e compatta lanciando e rilanciando anche giocatori che non avevano espresso il meglio del loro talento. Quando, ad aprile, il Napoli l’aveva contatto già una prima volta per sostituire Benitez, Sinisa aveva scelto 3 doriani doc da portare con sè in maglia azzurra: Soriano, Obiang e De Silvestri. È probabile che possa puntare anche su Okaka, spentosi dopo un girone d’andata eccellente quando lo scorso natale il suo nome era stato iscritto d’ufficio sulla lista dei possibili neo-milanisti del mercato invernale
Leggi l’articolo completo sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola