Mihajlovic: «Crisi Milan? Se non risolvo io, serve un esorcista»

Il tecnico dei rossoneri: «Con Berlusconi ho un ottimo rapporto. Balotelli chiacchierato? Non so, non leggo. Non temo la contestazione dei nostri tifosi»
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MILANO - «Ho un ottimo rapporto con il presidente Berlusconi, parliamo molto insieme». Così il tecnico del Milan Sinisa Mihajlovic ha parlato ai microfoni della tv del club alla vigilia della sfida di campionato contro il Sassuolo. «Berlusconi mi ha detto di stare sereno e questo per me è un sintomo di fiducia. E' un privilegio potermi confrontare con lui, non solo sul calcio, ma anche su tutto il resto».

«LA MIA POSIZIONE? SE NON ARRIVANO I RISULTATI...» - Sul periodo no il tecnico rossonero è stato chiaro: «Purtroppo veniamo sempre puniti ad ogni episodio, dobbiamo solo continuare a lavorare per superare le difficoltà. I complimenti che mi hanno fatto Sacchi, Ancelotti e Capello mi inorgogliscono: ho le caratteristiche morali per fare bene nel Milan, se non ci riesco io bisognerebbe chiamare un esorcista. La mia posizione? So come funziona il calcio, se non ci sono i risultati tutto diventa più difficile. Contestazione dei tifosi? L'unico modo che abbiamo per portare la gente dalla nostra parte è scendre in campo dando l'anima e con voglia di vincere. Le voci sulla vita extra-calcistica di Balotelli? Non lo so, non leggo», ha concluso Mihajlovic.


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