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MILANO - No, così non va. Arrivando in Lega calcio poco prima delle ore 11 per partecipare all’assemblea Adriano Galliani ha ammonito Mihajlovic e il suo Milan: bisogna fare inversione di rotta contro le cosidette squadre ritenute «piccole». Va bene essere grandi con le grandi, ma bisogna esserlo contro tutti! Domenica (ore 12,30 a San Siro) è in programma la sfida contro il Genoa che i rossoneri hanno l’obbligo di vincere se vogliono continuare a sperare nel terzo posto che vale la Champions League. «Sì, si tratta di una partita certamente difficile - ha detto - una partita a rischio per il Milan che, invece, è messo decisamente meglio nei confronti delle 3 squadre che insieme a noi sono in Lizza per il terzo posto».
VANTAGGIO - In effetti rispetto a Inter, Fiorentina e Roma la squadra di Mihajlovic vanta una posizione di rilievo. «Abbiamo perso punti preziosi con le squadre che ci seguono, non con quelle che ci precedono - ha spiegato - perchè contro l’Inter siamo in vantaggio nella differenza-reti diretta (0-1, 3-0; ndr), contro la Fiorentina siamo in perfetta parità (0-2, 2-0; ndr) mentre contro la Roma vantiamo il pareggio (1-1) nella gara d’andata all’Olimpico». Potrebbe essere arrivata, finalmente, l’ora di Balotelli per conquistare il terzo posto? «Abbiamo tanti attaccanti, deciderà Sinisa cosa fare - ha confidato - il nostro allenatore ha la fiducia totale della società».
CARICA - Sicuramente la giornata di domani a Milanello sarà diversa, più intrisa del solito di adrenalina. «Sì, il presidente Berlusconi dovrebbe esserci - ha svelato Galliani - per lui noi è fondamentale. Come al solito sarà di grande importanza per tutti noi. Dobbiamo stare attenti e concentrati». Ma come mai il Mlan fa più fatica contro le squadre cosidette piccole? Un sorriso: «Chiedete all’allenatore!».
MALEDETTO...«EX» - Domenica a San Siro si presenteranno Suso e Cerci (entrambi schierati in attacco da Gasperini) che potrebbero alimentare ulteriormente la dura legge del gol dll’ex. Dopo l’exploit di Armero (domenica scorsa a San Siro contro l’Udinese) Galliani, sorridendo, ha svelato che «Armero a fine partita è venuto a trovarmi negli spogliatoi... Io, scherzando, gli ho dato due pedate nel sedere... Armero mi ha detto: “Se mi tenevi non facevo gol... Riprendimi!». Ovviamente si tratta di un’ipotesi da escludere, così come, fino a priva contraria, la partenza di Luiz Adiano verso la Cina. «In realtà dalla Cina sono giunte offerte anche per molti altri giocatori - ha precisato - perchè quello cinese è diventato il mercato più ricco del mondo. Nocerino? Sì, più o meno la trattativa si è sbloccata (con l’Orlando di Kakà; ndr)».