Milan, una polveriera. Mihajlovic risponde a Berlusconi: «Non mi vuole? Andrò altrove». E scoppia il caso Menez

Gelo del presidente rossonero, il tecnico strizza l'occhio alla Lazio: «Una delle tappe più belle della mia carriera». L'attaccante francese si rifiuta di scaldarsi, lo convince il vice Sakic
Milan, una polveriera. Mihajlovic risponde a Berlusconi: «Non mi vuole? Andrò altrove». E scoppia il caso Menez© LaPresse/Spada
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MILANO - Tornano a piovere fischi sul Milan, che, contro la Lazio, infila la terza gara consecutiva senza vittorie. San Siro non risparmia nessuno. A cominciare da Balotelli, contestato addirittura prima di mettere piede in campo. Mentre a Mihajlovic, peraltro, aveva già pensato Berlusconi prima del fischio d’inizio. Le telecamere di Premium Sport, infatti, lo avevano intercettato al suo arrivo a San Siro. «Ma il gioco di Mihajlovic non riesce ancora a convincerla del tutto?», gli era stato chiesto. E il patron rossonero aveva replicato con un'altra domanda:

«Da quanto tempo lei vede il calcio?». Quindi, davanti alla risposta «Dai tempi di Schiaffino, come lei», aveva concluso: «E allora che domande mi fa...». Insomma, una stroncatura preventiva e in piena regola. Ennesima conferma di un destino ormai segnato. E che non avrebbe senso mutare in caso di vittoria in Coppa Italia. Arrivato allo stadio insieme a Stefano Parisi, candidato sindaco di Milano per il Centro Destra, Il patron rossonero se n’è andato appena Tagliavento ha chiuso le ostilità, senza nemmeno transitare dagli spogliatoi. «Ci manca il Milan dei bei tempi», gli ha detto qualcuno che l’ha incrociato, e Berlusconi non ha fatto altro che confermare: «Eh, bei tempi...».

VIDEO, MIHAJLOVIC DELUSO

BERLUSCONI CONTRO MIHAJLOVIC

COPIA E INCOLLA - Mihajlovic, ovviamente informato delle nuove esternazioni presidenziali, non ha potuto nascondere il suo nervosismo. «Volete un commento? Fate “copia e incolla” con quello che ho detto la scorsa settimana e quella ancora prima. Sono sempre le stesse cose. Berlusconi non è molto diverso dagli altri presidenti: parla, giudica e poi decide. Se mi fanno piacere le voci sulla Lazio? La Lazio è stata una delle tappe più belle della mia carriera. Aspettiamo la fine del campionato, poi faremo i conti. Continueremo insieme se lo vorremo entrambi. Se anche una non lo vorrà ci separeremo. Se il Milan troverà un altro allenatore, anche Mihajlovic troverà un’altra squadra...».

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CASO MENEZ - Dito puntato su Menez, che Sakic ha dovuto convincere ad andare a scaldarsi quando mancavano ancora 15 minuti alla fine della sfida contro la Lazio: «Se davvero Menez non aveva voglia di entrare, ci penserò io a fargliela tornare».


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