ROMA - L'uomo del Milan ha detto sì. Silvio Berlusconi ha gradito, la trattativa tra Fininvest e la conglomerata cinese andrà avanti fino al 15 giugno, quando è prevista la storica svolta della firma del preliminare per il passaggio del 70% del pacchetto azionario del Diavolo ai gruppi finanziari orientali.
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LA LISTA - I nomi verranno fuori nei prossimi giorni, ma sembrano confermate le presenze di Evergrande Real Estate Group e di quel Robin Li che ha riempito i titoli e i giornali anche dall'altra parte del mondo con il suo interessamento al Milan. Dovrebbe essere confermata anche la forte partnership commerciale sotto forma di sponsorizzazione della Huawei, qualche mistero resta sulla Midea.
Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff, advisor americano e principale frontman di tutta l'operazione, hanno dunque convinto sia i vertici della Fininvest sia il numero uno del Diavolo, quel Silvio Berlusconi che negli ultimi giorni aveva già intuito le potenzialità della conglomerata cinese.
La lista è stata presentata, i nomi sono stati fatti, il piano di investimento (circa 300 milioni tra mercato, merchandising e nuovo stadio) risponde perfettamente alle richieste che lo stesso Berlusconi aveva fatto prima di pronunciare il suo "sì" al prosieguo della trattativa.
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SI VA VERSO IL PRELIMINARE - Nei prossimi step, insomma, si parlerà di progetti ambiziosi per il Milan: di mercato innanzitutto, con Berlusconi che chiederà alla conglomerata cinese come vorrà intervenire per rinforzare il Milan nell'immediato.
Le indiscrezioni dicono che i primi nomi della lista orientale sono quelli di
Emery come allenatore e di
Benatia come primo rinforzo in difesa. I nomi di
Simeone e
Rudi Garcia per la panchina, restano nei corridoi della trattativa; quello di Brocchi, invece, non rientrerebbe nelle preferenze dei possibili proprietari.
Galliani avrà il mandato di curare il prossimo mercato anche per conto dei possibili nuovi proprietari, Barbara
Berlusconi, invece, rientrerà ad ampio respiro nel Milan che verrà. Operazione da 740 milioni per tutto il pacchetto rossonero. Dopo il sì di Berlusconi, la strada sembra in discesa.
MILAN-CINESI, LA TRATTATIVA CONTINUA
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