Kevin Prince Boateng: «Ronaldinho più forte di Maradona e Pelè»

L'ex giocatore del Milan: «Quando Dinho era in giornata faceva cose impossibili per chiunque altro. I momenti più belli al Milan? Sono stati tre...»
Ai tempi del Milan Boateng soffriva spesso di infortuni alla cosca incomprensibili per lo staff medico dei rossoneri. A far luce sui problemi fisici del giocatore ci pensò la fidanzata Melissa Satta: «Facciamo sesso dalle sette alle dieci volte la settimana»© EPA
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ROMA - «Qual è il giocatore più forte con il quale abbia mai giocato? Ronaldinho senza dubbio. Quando arrivò al Milan non aveva tanta voglia o era stanco e non era più il Dinho di una volta. Ma quel giorno al mese che aveva voglia faceva vedere a tutti che era il miglior giocatore del mondo. Più di Zidane, di Pelè e Maradona. Se era felice e aveva dormito bene, faceva i tunnel a tutti gli avversari chiamandoli per nome e cognome. Voleva colpire 3 volte la traversa e lo faceva. Ci chiedevamo come fosse possibile ci fosse così tanto talento in un corpo di un metro e 80. Era incredibile». Parola di Kevin Prince Boateng, che ai microfoni di Fox Sport ha raccontato le sue annate in maglia rossonera.

Il centrocampista, attualmente in Spagna con il Las Palmas, ha dichiarato: «I momenti più belli che ho trascorso al Milan sono stati tre: quando abbiamo vinto lo scudetto, il gol contro il Barcellona e quando ho fatto Michael Jackson a San Siro. Ho pensato tantissimo prima di andare via dal Milan, è una squadra del mio cuore ma per me in quel momento era la cosa giusta da fare. Cosa ne penso di Berlusconi? Lui è una persona di cuore. Per me è stato una persona molto rispettosa e molto divertente e se vinci quello che ha vinto lui, se non sei una persona serena, non puoi arrivare a questi livelli. Ma lui lo fa sempre con il sorriso e questa è la sua forza. Se mio fratello è il miglior difensore al mondo? E' nella top 3 di sicuro. Lui e Thiago Silva i più forti in assoluto. Se giocano insieme non prendono neanche un gol. E ne fanno 4 o 5 (scherza, ndr)».

Boateng ha poi parlato di razzismo: «Non cambierà mai niente, è una battaglia che non va combattuta solo un giorno, ma day by day. Nessuno ha fatto quello che ho fatto io contro il razzismo. Mi hanno tolto anche dallo spot della Champions. Questo mi fa ridere». 

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