Milan, ecco come funzionerà il fondo cinese e chi comanderà dopo il closing

La Sino Europe è un private equity con una lista di investitori ufficiosi ormai nota: Fininvest ne ha chiesti almeno 3 al closing, Yonghong Li e Han Li avranno in mano tutta l'operazione
Milan, ecco come funzionerà il fondo cinese e chi comanderà dopo il closing© REUTERS
Pasquale Campopiano
17 min

ROMA - Si chiama fondo di private equity e per spiegarlo a tantissimi tifosi rossoneri in attesa, si tratta di un fondo mobiliare chiuso, ossia un “salvadanaio” che raccoglie capitali da investitori privati e istituzioni come banche e assicurazioni, per investirli in imprese non quotate ma che hanno un futuro potenziale di crescita. Lo scopo di questi fondi, sul medio/lungo termine (circa 10/15 anni), è quello di ristrutturare e rivalutare le società che attraversano momenti di crisi, risanarle e poi quotarle in borsa per ricavarne un profitto a venire. Benvenuti nel mondo della Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Co. Ltd, il fondo cinese di private equity che sta comprando il Milan di Silvio Berlusconi.

TCL CORP, MILAN IN 4K -

I MAGNIFICI E POSSIBILI 10 - Dopo aver aspettato per mesi notizie sulla sua esatta composizione, i tifosi rossoneri negli ultimi giorni hanno finalmente potuto gustare il potenziale dell'operazione finanziaria strutturata messa in piedi da Yonghong Li e Han Li, i due broker cinesi che stanno per comprare il Diavolo da Fininvest. La lista degli investitori potenziali, quella delle aziende coinvolte fino alla firma del preliminare tra la Sino Europe e la controllante di via Pelocapa, è "ufficiosamente" ormai nota. Una lista di 10 nomi tra banche aziende e assicurazioni che confermano la presenza dello stato cinese nella trattativa: Corriere dello Sport ha anticipato TCL Corporation e China Huarong International Holding, oltre che confermato China Merchants Bank; Haixia Capital e lo stesso Yonghong Li erano presenti nel comunicato del 5 agosto, mentre Jilin Yongda e Zhuai Zhongfu sono sbucate fuori nei giorni successivi dalla stessa Cina. Infine China Construction Bank, Ping An Insurance e Boashang Bank rivelate dal Sole24Ore. Sette colossi e tre piccoli investitori, che ora devono essere confermati al closing previsto per il 20 novembre per spalancare definitivamente la porta dei sogni rossonera: da fonti vicine alla cessione risulta che alla firma del preliminare Fininvest abbia posto la clausola ai cinesi che al closing debbano essere presnti almeno tre colossi e con una determinata quota di partecipazione (probabilmente pari o superiore a quel 10% che significa che le stesse dovranno poi essere svelate alla Figc e alle autorità italiane all'annuncio della chiusura dell'operazione). Abbiamo tracciato un breve profilo della lista dei 10 potenziali investitori:                                                          

TCL Corporation
(Elettronica, TV)
Fatturato: 16,43 mld Valore di mercato:
6,8 miliardi

Assets:
19,24 miliardi

TCL Corporation è il terzo produttore mondiale per grandezza di TV LCD. Autentico colosso dell'elettronica, la sede è sempre nel Guagdong. E' diviso in 3 branche, quella che acquisterà il Milan è la "Corporation", quotata alla borsa di Shenzen. Presenta 71.000 impiegati in 78 paesi, e possiede più di 40 uffici commerciali in tutto il mondo. Chairman è Dongsheng Li.
China Huarong International Holding (Asset-Management, servizi finanziari) Fatturato: 11 mld Valore di mercato:
14,3 miliardi

Assets:
118 miliardi

China Huarong è un colosso finanziario di proprietà Statale, è la più grande società di asset managment in Cina in termini di attivo. Presidente è Lai Xiaomin che è anche segretario del CPC Huarong Committee (Partito comunista).

China Construction Bank
(Banca e servizi finanziari)

Fatturato: 16mld Valore di mercato:
162,8 miliardi
Assets:
2825 miliardi
China Construction Bank, banca di proprietà statale, occupa la 2^ posizione nella Forbes Top 2000, quindi è la seconda società del mondo per grandezza ed attualmente è la più grande di tutta la Cina (Agricoltural Bank si posiziona al 3° posto della classifica Forbes). Possiede 14.000 filiali e 300.000 dipendenti. Chairman: You Gou.
Ping An Insurance
(Assicurazioni)
Fatturato: 98, 69 mld Valore di mercato:
90 miliardi
Assets:
732 miliardi
Ping An Insurance è un autentico "mostro" delle assicurazioni. Secondo la classifica Forbes Top 2000, attualmente è la principale compagnia assicurativa cinese (China Life Insurance è al 49° posto), piazzandosi al 20° posto tra le società più potenti al mondo. Nel 2015 è stata proclamata la principale compagnia non statale di tutta la Cina. E' quotata alla borsa di Shenzen, sempre nel Guangdong. Chairman: Ming Ma
China Merchants Bank
(Banca e servizi finanziari)
Fatturato: 48,19 mld Valore di mercato:
66,8 miliardi
Assets:
843 miliardi
CMB è una potentissima banca situata nel Guangdong, la culla del rinascita rossonera. Occupa la 38^ posizione della Forbes Top 2000. Il maggior azionista è sempre lui, Xi Jinping: lo Stato cinese, infatti, atraverso diverse controllate detiene il 20,94% delle quote. Ha 82 fliali e 763 sub-filiali in 96 città. Chairman: Jian Li
Baoshang Bank
(Banca e servizi finanziari)
Fatturato: nd Valore di mercato:
nd
Assets:
234 miliardi
Baoshang Bank è la più importante banca commerciale della Mongolia. E' stata fondata nel 1998 e da sempre è conosciuta come Baotou City Commercial Bank, dal nome della città-prefettura dove risiedono gli uffici principali. Conta attualmente 16 filiali nella regione della Mongolia interna e in altre quattro grandi città con un totale di 146 punti vendita e più di 7.600 dipendenti. Chairman: Li Zhenxi
Haixia Capital
(Joint venture)
Fatturato: 10 mld Valore di mercato:
nd
Assets:
32 miliardi

Haixia Capital è una Joint-venture semistatale (Cina-Taiwan) con sede a Fuzhou nella provincia del Fujan fondato nel 2010 tra (SDCI Fondo sovrano,Fujan Investment e Fubon Financial ) . Chairman: Li Baolin

Jilin Yongda
(produzione magneti)
Fatturato: 40 milioni Valore di mercato:
1,5 miliardi
Assets: nd

Jilin Yongda Group fondata nel  1986 da  Lv Yongxiang. E' impegnata nella produzione di magneti e interruttori, ma con il forte calo di domanda la società ha optato di puntare sulla branca consociata Jilin Ala Financial servizi finanziari, consociata impegnata nella partecipazione a SES.

Zhuai Zhong Fu
(industriale, produzione lattine)
Fatturato: 400 milioni Valore di mercato:
1 miliardi
Assets: nd

Azienda situata a Zhuai nel Guangdong leader in Cina di produzione di imballaggi per Coca Cola e Pepsi. Fondata nel nel 1985,La società ha sedi in tutta la Cina e produce circa 12 miliardi di bottiglie in PET all'anno. Chairman: Liu Jingzhong

Yonghong Li
(chairman Sino Europe)
Fatturato: nd Valore di mercato: nd Assets: nd

Yonghong Li è il chairman della Sino Europe Sports. Nativo nel Guangdong classe 1969, è stato presidente e dirigente di varie società.Broker di professione e trapela che abbia molti contatti con imprenditori,banche e stato.

(dati Forbes 2016 espressi in miliardi di dollari - ricerche effettuate in coll. con l'avv. Felice Raimondo e con il ricercatore Salvatore Liuzzo dei Non Evoluti 2.0))

TORNIAMO AL FONDO - Una volta che il fondo ha raggiunto il limite massimo di sottoscrizioni, quest’ultime si chiudono e questo differenzia, appunto, i fondi chiusi da quelli aperti, dove invece la sottoscrizione è sempre possibile fin quando il fondo è attivo. Il numero di quote e la loro grandezza viene stabilito all’inizio e il loro rimborso avviene alla scadenza del fondo. Gli importi per i quali ciascun investitore si impegna non vengono versati tutti subito, ma nel corso del tempo a seconda delle esigenze di liquidità del fondo stesso. La struttura del fondo è costituita da una “limited partnership”, ossia una società a capitale variabile formata da diversi investitori (“limited partners”) e gestita dai cosiddetti “General Partners”, ossia i gestori del fondo. Quest’ultimi, veri e propri azionisti del fondo, guadagnano la loro fetta di torta attraverso ingenti commissioni e, solitamente, dopo che gli investitori hanno recuperato il capitale, ricevono una piccola percentuale dei profitti che si spartiranno le grandi aziende (i “limited partners”). Tutta questa situazione va presa e traslata sul Milan dei cinesi: il grafico che segue può spiegare nel migliore dei modi la situazione della Sino Europe:

ECCO CHI COMANDERA' - In parole povere Sino Europe ha creato nel momento della sua fondazione lo scorso maggio una serie di scatole che serviranno a convogliare l'intera operazione Milan.  Il General Partner è la Sino Europe Management (vedere grafico sopra), il raccoglitore di denaro degli N sottoscrittori che verranno fuori dalla lista dei 10 nomi, interamente controllata dal chairman Yonghong Li e dal direttore esecutivo David Han Li, che sono gli uomini di comando del fondo. Sono loro che hanno incaricato Marco Fassone come futuro ad e direttore generale del Milan; sono loro che avranno la leadership del gruppo di investitori e che designeranno anche il futuro cda del Diavolo. I due Li, insomma, comanderanno la Sino Europe, a meno che uno degli investitori non offra un capitale per diventare general partner e rimpiazzarli nella sala dei bottoni. La diramazione della Sino Europe, poi, confluisce nella Rossoneri Sports, la holding creata ad hoc dai cinesi dove confluiranno i capitali per l'acquisto di AC Milan spa. Sarà la rossoneri Sports a comprare a tutti gli effetti il Milan per conto della Sino Europe e avrà diramazioni sia in Asia che in Europa per consentire più salvadai al fondo. L'ultimo anello è, appunto, il Milan: Ac Milan spa si divide in Milan Real Estate (proprietaria di Milanello) e Milan Entertainment (che gestisce l'area media, Milan tv e gli sponsor). Il puzzle si chiude qui, ora non resta che aspettare.

CHINA HUARONG COLOSSO DEGLI ASSETS

RUSH FINALE - Non resta che aspettare una decina di giorni perché le carte si scopriranno. Dalla lista dei potenziali investitori verranno fuori gli effettivi acquirenti e si capirà anche il ruolo dei grandi colossi bancari coinvolti. Le possibili funzioni delle banche sono quattro: semplici raccoglitori dei capitali del fondo, garanti per altri investitori non ancora usciti allo scoperto; gestori del debito che il Milan dovrà affrontare (sia i 220 milioni già in cassa che quelli che deriveranno dai prossimi esercizi) e infine, e sarebbe la migliore per i tifosi rossoneri, banche in campo da effettive acquirenti. Nella peggiore delle ipotesi la lista si scremerà e vedrà soggetti come Haixia e TCL Corporation (le indiscrezioni sono sempre più concrete) come acquirenti, più un terzo soggetto che potrebbe anche essere la Huarong. A conti fatti, insomma, il Diavolo avrà minimo tre investitori e un'anima decisamente ambiziosa.

paskampo


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