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MILANO - La prossima sfida di campionato vedrà lo scontro tra Palermo e Milan al Barbera. Montella parla della sua idea di calcio, chiedendo una distribuzione del gol e una squadra più coesa piuttosto che attaccanti votati esclusivamente alla rete; per quanto riguarda la perdita del gol di Bacca, afferma che l'attaccante colombiano va messo nelle condizioni di fare meglio anche se "lui potrebbe fare qualcosina in più", mentre pesa l'assenza di Niang che costringerà il tecnico "ad alzare Bonaventura, forzare Luiz Adriano, avanzare Mati o spostare uno tra Honda e Suso". Sui giovani: "Per farli giocare devi avere giovani forti, perché in Italia si chiedono subito i risultati", aggiungendo che i ragazzi rossoneri hanno dimostrato di poter giocare.
L'INCONTRO - Quello di domenica è un incontro ostico per i milanisti che appena due anni fa perdevano in casa per 2 a 0 con un autogol di Zapata e un gol di Dybala, all'epoca giocatore rosanero. A distanza di due anni la sfida si gioca al Barbera e Montella avverte i suoi di non sottovalutare la squadra siciliana che "ha delle idee, anche se le sta portando avanti con fatica. E se non hai il massimo dell'aggressività rischi di fare brutta figura". La partita ha, inoltre, per Montella le sfumature da derby in quanto si troverà di fronte Alessandro Diamanti, giocatore che ha allenato e che "ha grande mestiere e qualità", personalità che richiederà una dose di scaltrezza maggiore ai rossoneri che dovranno "pareggiare il furore agonistico con il Palermo, per poi metterci qualcosa in più".
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LA SOCIETA' - La squadra di Montella sembra non risentire le ripercussioni legate alla situazione societaria e lui stesso afferma di voler pensare solo al campo. Il rapporto con Berlusconi è, tuttavia, ancora vivo: "mi dà spunti per migliorare la situazione attuale [..] spende molto per parlare con l'allenatore, vuol dire che è dentro la situazione attuale".