MILANO - Le prime parole di Vincenzo Montella sono tutte dedicate alla Chapecoense. «La squadra è vicina al dolore delle persone coinvolte nella tragedia. Sono contento dell’iniziativa che ha intrepreso il Milan di porre il loro simbolo sulla manica». È la vigilia della sfida contro il Crotone, che si giocherà a San Siro alle ore 12.30. «Un orario anomalo rispetto alle nostre abitudini – ha detto il tecnico -. Ma ci stiamo abituando. I punti di domani valgono come quelli di Milan-Juve. La nostra priorità è migliorare, fare sempre progressi».
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BOLLETTINO - «Spero di avere Bonaventura e Mati Fernandez già dalla prossima settimana. Jack ha gamba e tecnica, salta l’uomo con facilità. Lo sostituiremo con altre caratteristiche e altri calciatori. Calabria? I tempi di recupero si sono leggermente allungati». Bertolacci, invece, è stato recuperato. Contro l’Empoli è andato in panchina. «Cercherò di fare esprimere al meglio tutti i nostri giocatori. Ha grosse qualità».
NESSUN PROBLEMA CON BACCA - Bacca è ancora alle prese con i problemi fisici e non è stato convocato. «Carlos è sotto media con i gol, ma nel derby ha fatto un’ottima partita. Così come Lapadula a Empoli. Sapevo del suo viaggio a Siviglia, ma non della visita allo stadio. È stato autorizzato da me e dalla società. Non ci sono problemi. Spero però che abbia registrato l'ultima partita».
NICOLA E 'L'ALCHIMISTA' - «Con Davide ci conosciamo da tanto, abbiamo giocato sei mesi insieme in Serie B al Genoa e abbiamo legato molto - ha raccontato Montella -. Mi costrinse a comprare un libro, 'L'alchimista’ di Paulo Coelho, e lo lessi in due giorni. Poi abbiamo fatto il corso di Coverciano insieme. È un allenatore molto preparato anche sul piano psicologico, sono contento di ritrovarlo in Serie A».
TIFOSI - «Le ultime partite hanno dimostrato che i tifosi sono dalla nostra parte. Al di là dell'aspetto numerico, è importante avere la vicinanza del pubblico. Il tifoso milanista ora si sente vicino moralmente a quello che stiamo proponendo e questo ha un grande valore». E sul mercato di gennaio: «Troppo presto, non ne ho ancora parlato. Galliani la pensa come me…».