Milan, Montella: «La Roma? Magari ci tornerò con lo stadio nuovo...»

L'allenatore alla vigilia della sfida di campionato con la sua ex squadra: «Totti smette? Lui ancora non lo ha detto... Il capitano resta De Sciglio, Donnarumma è un bambino»
Milan, Montella: «La Roma? Magari ci tornerò con lo stadio nuovo...»© Getty Images
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MILANO - «La Roma l'ho già allenata, ho vinto un derby con doppietta di Totti e giocato in Champions League. Magari ci tornerò con lo stadio nuovo». Quando davanti c'è la Roma, per Vincenzo Montella non può essere una partita come le altre. Nella Capitale si consacrò come calciatore, vinse uno scudetto, poi iniziò la carriera in panchina. Alla vigilia di Milan-Roma di Serie A, l'allenatore parla anche del ritiro di Totti: «Francesco è sempre molto chiacchierato, non so se sarà il suo ultimo Milan-Roma perché lui non lo ha detto e domani non glielo chiederò. Con lui vado molto d'accordo, anche se ci vediamo poco. Siamo entrambi schivi. Gli auguro il meglio».

MILAN E DE SCIGLIO - Come arriva il Milan a questo appuntamento fondamentale per la corsa in Europa? «La squadra è determinata e in allenamento si vede - ha continuato Montella -. I giocatori stanno tutti bene fisicamente, i dati di MilanLab sono chiari. Un calo apparentemente fisico è soesso un calo di testa. Ci sono tante motivazioni dietro a questo. Non so perché nel girone di ritorno abbiamo rallentato. Forse all'andata abbiamo fatto più punti rispetto al livello della squadra». De Sciglio? E' molto stimato dalla parte tecnica e dalla società, ha attraversato un momento difficile. È un ragazzo serio e sensibili, un patrimonio, e spero che i tifosi lo capiscano».

CAPITANO - L'idea di Gianluigi Donnarumma capitano del Milan al momento non convince Vincenzo Montella. «Mi auguro che ci sia una tregua tra il pubblico e De Sciglio. Se giocherà sarà capitano, la gerarchia è la solita: non è la mia gestione ottimale sulla fascia ma ho preferito lasciare le gerarchie. Donnarumma? È un bambino, non mi piace il portiere capitano perché non riesce a parlare con compagni e arbitro. L'anno prossimo? Cambio spesso pensiero, c'è tempo per pensarci».

CLASSIFICA SERIE A

ROMA FERITA - «Mi aspetto una Roma ferita dal derby, ma è una squadra con calciatori di personalità oltre che di qualità. Spero sia ferita, ma non arrabbiata», ha aggiunto.

FUTURO - La battuta sul suo ritorno a Roma nel nuovo stadio si intreccia con i discorsi sul futuro al Milan: «Sono molto sereno, so come vanno le faccende di campo. Ho ricevuto stima sia a parole sia con i fatti. I gruppi quando non sono certi della presenza dell'allenatore in futuro rendono meno. Il nostro non ha alibi».

TEMI CALDI - Un commento anche sulla squalifica revocata a Muntari («Legittimo da parte dell'arbitro attuare il regolamento, anche se con dispiacere. La Corte ha poi messo in primo piano i valori umani») e sui manichini "impiccati" al Colosseo: «È un episodio molto spiacevole, se ne è parlato tanto e ho un'idea, ma non penso che sia il caso di esprimerla. È un episodio che merita di essere censurato».


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