Milan, Mauri severo con se stesso: «Gara da dimenticare, non ci sono scuse»

Durissima autocritica del centrocampista che non ha sfruttato la chance di giocare dal 1'
Milan, Mauri severo con se stesso: «Gara da dimenticare, non ci sono scuse»
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ROMA - A Skopje il Milan ha continuato il suo viaggio ai confini della perfezione: il bilancio stagionale dei rossoneri è di 13 gol fatti e zero subiti e, fatta la tara sul valore degli avversari, era difficile immaginare un approccio migliore all'annata della svolta. La gara di ritorno contro lo Shkëndija era una pura formalità e Montella ne ha approfittato per dare spazio alle seconde linee: C'è chi è stato bravo ad approfittarne come Zanellato, all'esordio in prima squadra, e chi invece ha deluso come Josè Mauri. L'argentino aveva la possibilità di mettersi in mostra ma invece ha giocato in maniera troppo approssimativa sbagliato una quantità industriale di passaggi.

MEA CULPA - Lui stesso è stato il primo ad accorgersi di aver sprecato una buona occasione e ha affidato il suo mea culpa alle stories di Instragram. Su un eloquente sfondo nero è comparsa la scritta: «Prestazione da dimenticare, senza scuse. Non rimane altro che lavorare duro per non ripetere quello di stasera, grazie comunque per il sostegno». I tifosi nei commenti sembrano averlo già perdonato ma non manca qualche giudizio impietoso. Mauri non è sicuro di continuare la stagione in rossonero: più volte durante l'estate si sono moltiplicate le voci di un addio, con Genoa e Bologna che si sono dimostrate molto interessate a prenderlo in prestito.

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