L'urlo di Kalinic: «Milan, ora vinciamole tutte»

L'attaccante croato si prende la scena dopo la doppietta che ha steso l'Udinse a San Siro: «Il modulo? Basta che gioco, ora sotto con la Spal»
L'urlo di Kalinic: «Milan, ora vinciamole tutte»© ANSA
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MILANO - Nikola Kalinic ha conquistato San Siro e convinti gli ultimi scettici, quei pochi tifosi che avevano storto il naso quando alla fine di un calciomercato faraonico il Milan ha individuato come “ciliegina sulla torta” proprio l’attaccante della Fiorentina, oggi decisivo nella sfida casalinga vinta contro l’Udinese: «Sono molto felice per la doppietta, ma mi rende più felice la vittoria della squadra - ha detto il croato ai microfoni di “Serie A Live” in onda su 'Premium Sport' -. Ora dobbiamo continuare così e concentrarci subito sulla prossima partita. Se vogliamo fare una grande stagione, dobbiamo vincere tutte le partite, non solo una. Questa è una squadra pronta per arrivare nelle prime quattro».

Kalinic dice poi di non avere preferenze a livello tattico, l’importante è dargli una maglia da titolare. «Il mio modulo preferito? È uguale, a me basta giocare: due punte o una punta, ho solo bisogno che i palloni arrivino in area avversaria».

MONTELLA CONTENTO - Soddisfatto al termine del match contro i friulani anche Vincenzo Montella: «Non è stata una vittoria sporca, ma sofferta e meritata – ha detto il tecnico rossonero sempre ai microfoni di Premium -. Quello che mi è piaciuto di più è la reazione dopo il pareggio dell’Udinese, mentre non mi è piaciuto il calo di concentrazione che ha portato al gol dei nostri avversari. Problemi fisici? Non li ho rilevati, a volte quando non sei concentrato dai la sensazione di essere stanco. La squadra ha un grande potenziale, ma lo capirò in futuro perché molti di questi ragazzi sono ancora dei diamanti semi grezzi. Dobbiamo solo lavorare e crescere di giorno in giorno».

Si passa poi ai singoli: «Suso? Si abituerà presto a giocare lì: non era facile, lui ha voglia di toccare tanti palloni ma sono sicuro che farà grandi cose in quel ruolo, deve solo rimanere sereno. Rodriguez? È un giocatore di rendimento, di sostanza: difficilmente sbaglia un cross e si è abituato velocemente al nostro campionato, è un ottimo acquisto. Kessié? Ce lo aspettavamo così, assieme ad André Silva è il giocatore che è cresciuto di più in questo breve periodo. Non ho rimpianti per la partita di Roma contro la Lazio, non la rigiocherei in un altro modo: voglio credere che sia stata salutare».

LA DEDICA DI KESSIÉ - Tra i migliori della sfida di oggi, ma più in generale di questo avvio di stagione del Milan, c’è il centrocampista Franck Kessié: «Devo dedicare questa vittoria ad Andrea Conti, adesso è dura per lui». Un pensiero speciale per l’ex esterno atalantino, ora suo compagno e operato ieri per la rottura del crociato. «Stanchi nella ripresa? È normale, quando giochi ogni tre giorni – ha aggiunto l’ivoriano ai microfoni di ‘Premium’ -. Se è il mese decisivo? Sì, avevamo perso a Roma contro la Lazio e ora bisognava vincere: adesso la testa è a mercoledi per alla prossima partita».

Una partita, quelal contro la Spal nel turno infrasettimanale, che si giocherà ancora a San Siro.


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