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MILANO - «La Spal è una squadra molto equilibrata, si è ben adattata al campionato italiano. Con Semplici ho uno splendido rapporto, a Firenze veniva spesso a vedere gli allenamenti». Vincenzo Montella avvisa il Milan alla vigilia della sfida contro gli emiliani. «La competizione interna è fondamentale – ha detto in conferenza stampa -. I ragazzi devono accettarlo. I giocatori che non hanno bisogno di dimostrare tutto ogni volta sono pochi. Scelgo gli attaccanti in base alle caratteristiche e alla condizione fisica». Il tecnico dedica un pensiero anche all’ultima campagna acquisti: «Sono contento, cresceremo ancora e non mi manca nulla. Però bisognerà scoprire il reale valore di molti giocatori».
DALLA JUVE AL MILAN - «Il trasferimento di Bonucci ha fatto molto effetto, è normale che ci siano pressioni maggiori. L’esperienza e la solidità difensiva dipendono anche da lui - ha continuato Montella a proposito dell’ex juventino – al di là dei difetti in partita che possono capitare a tutti. Suso? È un giocatore importantissimo, sarà più sereno perché da quanto ho letto ha rinnovato. Può giocare in mezzo al campo come posizione di partenza. André Silva deve invece avere più rabbia da gol, deve "Inzaghiarsi". Su questo deve ancora crescere. Ma quando vedo un giocatore che nonostante l’età è già a certi livelli mi fa piacere. Domani giocherà titolare».
ANEDDOTI - «Dybala? Lo conosco da quando aveva 17 anni e giocava ancora in Argentina. Lo avevo chiesto a Lo Monaco ai tempi del Catania, ma poi andò al Palermo. Lo scoprì lui e mi disse che aveva le mie qualità».