Sospetti sul caso Donnarumma: cessione a gennaio?

Il Milan deve aggiustare i conti e i soldi ancora non ci sono. Se si ricrea il clima di giugno-luglio, Gigio potrebbe addirittura partire
Sospetti sul caso Donnarumma: cessione a gennaio?© LaPresse
Ivan Zazzaroni
2 min

ROMA - Questa storia puzza di cessione per recuperare i soldi che servono immediatamente alle casse del Milan e che in questo momento non ci sono. La mia è solo una supposizione, è un sospetto, pura malizia. Ma, considerati i tempi, le circostanze e i personaggi, non riesco a individuare altre spiegazioni. Chiarisco: il club è distante anni luce dal quartetto Champions, la stagione è andata, i conti non tornano e Li, inseguito da voci poco simpatiche, è più un’assenza scomoda che una presenza rassicurante: come fare allora per aggiustare temporaneamente i numeri se non interviene un altro socio, l’arabo di turno?

Si vende Gigio, che so, al Psg che da mesi insegue un portiere e l’estate scorsa arrivò a offrire 70 milioni per Oblak dell’Atletico. E come si può vendere Donnarumma a gennaio? Ricreando il clima di fine giugno-luglio, un clima irrespirabile. Pressioni psicologiche all’atto della firma? Sciocchezze, fantasie (precisa comunque la ricostruzione di Monica Colombo, una collega sempre bene informata): nei giorni successivi ci furono conferenze stampa e dichiarazioni d’amore. Il contratto è dunque inattaccabile anche se la doppia clausola non venne depositata. Ripeto: sto solo ipotizzando uno scenario sulla base delle cose che sento e leggo. Chi vivrà vedrà. Ed eventualmente cederà.


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