Milan, Gattuso: «Con me si sgarra due volte, alla terza...»

Il tecnico rossonero "minaccia" i suoi giocatori alla vigilia del match di Verona, poi ringrazia Fassone e Mirabelli: «Sento la loro fiducia»
Milan, Gattuso: «Con me si sgarra due volte, alla terza...»© Getty Images
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MILANO - "Auguro al Milan di riuscire a lavorare con grandissima tranquillità, auguro che quando si parla del Milan non si parli dei problemi di Gigio Donnarumma e della Uefa ma di una squadra che lotta per qualcosa di importante". Questo il messaggio di Rino Gattuso in occasione del compleanno numero 118 del club in cui ha giocato e vinto per anni, e dove ora allena da poche settimane la prima squadra. "Vorrei fare gli auguri a questa gloriosa società - ha detto Gattuso iniziando la conferenza stampa alla vigilia della trasferta con il Verona - Sono orgoglioso di farne parte. Auguroni, 118 non sono pochi, ci metterei la firma a campare la metà...". E' anche il decennale del Mondiale per Club vinto nel 2007, con Gattuso in campo. "C'è grandissimo orgoglio, penso ai campioni che hanno vestito questa maglia e mi considero più che fortunato ad aver vinto tanto qua - ha notato l'allenatore -. A Milanello ci vuole solo grande amore e professionalità, c'è tutto per far bene, una grande struttura, una grande professionalità"

«CHE FATICA...» - "Ringrazio Mirabelli e Fassone, che non mi fanno mancare sostegno. E' un'esperienza molto, molto faticosa, lo sto toccando con mano. Loro sono fondamentali, mi danno grande tranquillità, mi sento tranquillo perché ho un grande appoggio". Così Rino Gattuso non nasconde le difficoltà che vive da allenatore del Milan. "Tante problematiche in questo momento le deve mettere a posto Fassone che è l'ad, Mirabelli ha i suoi problemi, ma io mi sento tranquillo, perché sento grande appoggio da queste due persone", ha spiegato l'allenatore alla vigilia della trasferta con il Verona, raccontando che l'allenamento per lui "è il momento più divertente, in quell'ora e mezza mi diverto come un bambino dell'asilo. Dopo - ha spiegato - c'è il momento più duro: parlare con tutti quelli del club, preparare le partite contro colleghi molto più bravi di me. La fatica più grande è questa, e poi le interviste dopo le partite. Comunque mi sento protetto, in qualsiasi cosa che faccio ho dietro un club che mi fa sentire protetto e importante". 

NON SGARRARE - Con Rino Gattuso si può sgarrare due volte, la terza non conviene. "La prima ci può stare, la seconda pure, la terza non fatemela dire. Si capisce...", ha sorriso l'allenatore del Milan, che nelle sue prime due settimane sulla panchina rossonera sta lavorando anche per dare tranquillità alla squadra e spirito di sacrificio. "La chiave deve essere lo scatto di Cutrone al 90' contro il Verona, o i due recuperi di Suso. Io so cosa può dare a livello tecnico questa squadra ma non basta, serve fame, cattiveria, mettersi a disposizione dei compagni" ha spiegato Gattuso, sottolineando l'esempio di Bonucci: "E' un martello, ha la faccia d'angelo ma lavora in modo incredibile, è uno spettacolo vederlo. Se vuoi mollare, è importante vedere 6-7 giocatori che ti incitano, è lo spirito che ci sta facendo lavorare bene. Questa è una squadra forte, lo penso veramente, c'è qualità a livello tecnico e umano e dobbiamo battere su questo aspetto qua".


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