Milan, Gattuso: «Ritiro? Era il minimo»

Il tecnico rossonero: «Dovevamo bollire nel nostro brodo. Dimissioni? Non ci ho mai pensato»
Milan, Gattuso: «Ritiro? Era il minimo»© LaPresse
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MILANO - ''Portare il Milan in ritiro? Era il minimo. Noi siamo il Milan, dovevamo bollire nel nostro brodo. Non possiamo fare un punto tra Benevento e Verona''. Così Gennaro Gattuso, alla vigilia della gara contro l'Atalanta, spiega le motivazioni dietro la decisione di portare la squadra in ritiro. ''Fassone lo ha definito un rimedio antico - aggiunge Gattuso - ma spesso le cose antiche sono le più belle. E non è vero che la squadra non fosse d'accordo, nessuno si è ribellato altrimenti lo avreste saputo da me''. 

LE DIMISSIONI - Gattuso smentisce le voci sulla sua presunta volontà di rassegnare le dimissioni da allenatore del Milan dopo il ko di Verona. ''Non ci ho mai pensato. Ero in sede per parlare del ritiro, se farlo solo martedì e mercoledì oppure fino a sabato. Sapevo - rimarca Gattuso - che ci sarebbero state delle difficoltà, altrimenti non sarebbe cambiato allenatore. Mi sento responsabile con le mie scelte per 300 milioni di tifosi''.

«NON SONO PADRE PIO» - "Siamo a volte dei polli, alle prima difficoltà spariamo dalla partita, ma non sono Padre Pio. In questo momento dobbiamo essere bravi noi, non dobbiamo sbagliare a livello mentale, contro l'Atalanta dobbiamo partire bene e non subire l'avversario, portare i tifosi dalla nostra parte". Così Gennaro Gattuso, alla vigilia della partita contro l'Atalanta. "Non basta - aggiunge Gattuso - la vittoria. I giocatori con più esperienza dicono una parola in più, un'arrabbiatura in più, una faccia inc... in più. Il sottoscritto ancora più inc... Le parole di Berlusconi? Anche mio figlio di 10 anni sa che Berlusconi vuole le due punte, è il segreto di Pulcinella".

LA FOTO DI BONUCCI - Gattuso poi spegne le polemiche attorno a Bonucci, paparazzato domenica sera in un ristorante con Marchisio, Barzagli e Chiellini. "Non ci trovo niente di strano nella foto della cena tra Bonucci e i suoi ex compagni della Juventus. Fa rumore soltanto perché è arrivata dopo una sconfitta contro il Verona. A Bonucci - aggiunge Gattuso - non devo fare carezze speciali o regalargli qualcosa. Per come lavora è sempre il primo a metterci la faccia, si assume ogni responsabilità. È un esempio per tutti, uno di quelle che fa di tutto per risolvere i problemi".


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