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MILANO - «Siamo molto stanchi, abbiamo avuto pochissimo tempo per prepararla. Spero di non vedere domani la stanchezza che ho visto oggi. Affrontiamo una squadra in salute e dobbiamo giocare da squadra vera, perchè se no sarà dura». Rino Gattuso non nasconde i suoi timori sulla tenuta fisica del gruppo in vista della gara con la Fiorentina che arriva poche ore dopo il trionfo al supplementare contro l'Inter. Qualcosa però è cambiato sotto il profilo della fiducia: «E' stata una partita importante che ci dà tanta forza. Giochiamo una partita contro una Fiorentina che sta attraversando un buon momento e noi ci arriviamo con tanta stanchezza. Non è per mettere le mani avanti, ma è così. Dobbiamo ancora valutare qualche acciaccato, oggi abbiamo fatto poco perchè abbiamo speso veramente tanto. Però la vittoria nel derby ci fa lavorare con più tranquillità. Donnarumma? Si è allenato, penso proprio che giocherà».
IL PRESIDENTE - Gattuso sottolinea l'importanza della visita del presidente Li Yonghong: «Son rimasto molto contento per le parole che ha detto alla squadra, che dobbiamo essere uniti in questo momento di difficoltà e che la società crede molto nei giocatori e nelle persone che rappresentano questo club. E' un tipo molto pacato, poche parole, ma chiare». Nessuna richiesta sul mercato: «Sto bene così, ho paura solo degli infortuni. Non voglio perdere nessun giocatore per strada. Questa squadra è valida e può fare molto di più».
ALL-IN SU CUTRONE - Dopo il gol nel derby Patrick Cutrone verrà confermato: «Bisogna sfruttare questa sua energia. È il nono gol in questa stagione, non mi sembra un ragazzo che si monta la testa. Vuole fare il suo e può farlo: quando lo chiami dalla panchina si prepara in 2 secondi. Se gli chiedi di fare il portiere prende i guanti e fa anche quello».
INNAURATO SCEGLIE MONTELLA - Mario Innaurato, il preparatore arrivato dopo l'addio di Marra, ha scelto di seguire Montella a Siviglia: «Abbiamo Bruno Dominici e Dino Tenderini. Non arriverà nessun altro al suo posto. Vorrei ringraziare la professionalità di Mario, perchè è rimasto con noi per 45 giorni. E' stata una scelta sua, c'è stata grandissima apertura da parte mia e della società. E' stato sempre abituato a fare il primo preparatore in questi anni, il responsabile dell'area atletica è sempre stato Bruno con me».