Bacca: «Napoli e Juve crescono, il Milan vive troppo di ricordi»

Nuova frecciata dell'attaccante colombiano, ora al Villarreal: «Hanno cambiato allenatori, giocatori dirigenti: non vedo una soluzione»
Bacca: «Napoli e Juve crescono, il Milan vive troppo di ricordi»© EPA
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ROMA - L'addio di Carlos Bacca al Milan nell'estate 2017 non è stato certo indolore. In ogni dichiarazione dopo lo strappo, il colombiano non ha lesinato frecciate verso una società da cui ha divorziato nonostante un bottino da 34 reti in 77 partite. Non fa eccezione neanche la prima intervista del 2018, rilasciata all'edizione colombiana di Marca, in cui Bacca analizza la stagione deludente dei rossoneri. «Stanno cercando una soluzione, però io in 2 anni non l'ho mai trovata. Dicevano che l'allenatore era un problema e l'han cambiato, poi il problema erano i giocatori, e alcuni di alto livello hanno tradito, sono arrivati anche nuovi dirigenti... Credo che questo stia succedendo perché nel calcio ci sono i cicli. La Juventus e il Napoli sono cresciute molto negli ultimi anni mentre il Milan vive troppo di ricordi».

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LE DIFFERENZE - Il passaggio dal Milan al Villarreal sembra un passo indietro nella carriera ma Carlos non è d'accordo: «Nessun passo indietro. Ho fatto parte di un Milan diverso, non in quello che ha fatto la storia. Di storia non si vive. Lo dimostra il Real Madrid per esempio. Il Milan da molti non è tra le migliori, ci andai per la storia che aveva alle spalle ma ci sono state molte sorprese». Dopo un inizio da 8 reti nelle prime 22 gare con il Villarreal, l'attaccante 31enne è felice di essere tornato nella Liga: «Qui ho più spazio e qualità. In Italia il calcio è più tattico e rigido, devi fare sempre gli stessi movimenti in allenamento e in partita. Qui l'allenatore mi chiede di giocare come io vedo la partita: mi posso muovere a sinistra, a destra, all'indietro. E mi sento molto importante nella squadra».


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