Gattuso: «Milan in Champions? Non siamo ancora belli come Brad Pitt»

Il tecnico rossonero: «Se pensiamo di avere i capelli biondi e gli occhi azzurri sbagliamo. Dobbiamo essere brutti come la mia faccia, con la barba, le occhiaie, siamo ancora questi perché non abbiamo fatto ancora nulla»
Gattuso: «Milan in Champions? Non siamo ancora belli come Brad Pitt»© Getty Images
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CARNAGO (VARESE) - Rino Gattuso tiene i piedi ben saldi per terra nonostante il momento positivo del suo Milan«Se dimentichiamo quelli che eravamo due mesi fa - dice il tecnico rossonero in conferenza stampa - se pensiamo di avere i capelli biondi e gli occhi azzurri, di essere tutti Brad Pitt sbagliamo. Dobbiamo essere brutti come la mia faccia, con la barba, le occhiaie, siamo ancora questi perché non abbiamo fatto ancora nulla. Sento parlare di corsa Champions ma oggi non siamo ancora nemmeno in Europa League, dobbiamo pensare prima a riprendere la Samp che è davanti a noi».

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MOMENTO POSITIVO - «Fisicamente stiamo molto meglio ma dobbiamo migliorare nell'abitudine mentale di giocare ogni tre giorni», aggiunge il tecnico rossonero che contro l'Udinese chiede per domani «una grandissima partita se vogliamo portare via un risultato positivo. L'Udinese è una squadra fisica, che ti fa correre all'indietro, sanno palleggiare ma anche verticalizzare in modo fantastico. Non bisogna sbagliare nulla, non è un caso se nelle ultime 9 partite hanno fatto 20 punti, solo Juve e Napoli hanno fatto meglio. È una squadra che sta molto, molto bene». E su Suso che non trova il gol nessuna preoccupazione: «vedo un ragazzo che fa le due fasi, con la sua disponibilità e me lo tengo stretto, come qualità può dare ancora di più ma sono contento di quello che sta facendo».

COSTACURTA - «Sono contento per lui, ha una bella gatta da pelare, è una responsabilità scegliere il ct e spero che non sbagli altrimenti la colpa la danno a lui». Rino Gattuso fa il suo in bocca al lupo all'ex compagno di squadra Billy Costacurta, uno dei due vicecommissari nominati per la Figc. «È un grande uomo, di spessore, di grande classe, un persona molto intelligente, diretto, schietto, che ha sempre saputo quello che voleva dalla sua vita. Si merita questo compito importantissimo e speriamo che riesca a fare delle cose belle, ne abbiamo bisogno, il calcio italiano passa dalla Nazionale».

COMPLIMENTI - «Quando arrivano tanti complimenti, è più facile venire massacrato. So quali sono le mie idee, so di avere uno staff preparato, ho convinzione nei miei mezzi e conosco il mio valore. Ma resto coi piedi per terra, la strada è ancora lunghissima, ho tantissimo da imparare». (Ha collaborato Italpress)

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