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BERGAMO - Un pari dal sapore agrodolce per Rino Gattuso, che a 90' dal termine del campionato - dopo l'1-1 in casa dell'Atalanta dove Masiello ha "rimontato" Kessie allo scadere - consegna ai rossoneri la certezza di un posto in Europa League ma non quella del sesto posto che garantirebbe di evitare i preliminari. «Non era facile venire su questo campo, contro questa grande realtà - ha detto a fine gara il tecnico del 'Diavolo' ai microfoni di “Domenica Premium” in onda su Premium Sport -. Abbiamo fatto una grande prestazione, c’è rammarico perché potevamo chiudere la stagione qui ma dopo la sconfitta in Coppa Italia non era facile venire qui a fare questa partita».
Gattuso - come già fatto alla vigilia del match - difende poi Donnarumma, di nuovo "colpevole" sul gol atalantino dopo le due papere nella finale di Coppa Italia persa 4-0 contro la Juventus: «Non diamo le colpe sempre a Donnarumma, c’era il campo bagnato, non mi sembra abbia sbagliato, ha subito un colpo di test da un metro. Gigio deve stare tranquillo, viene giudicato per i soldi che guadagna ma ha 19 anni, tutti sbagliano, anche Buffon alla sua età commetteva qualche errore. L’esperienza non si compra al supermercato».
Ma c'è anche un altro singolo nel mirino della critica: «Kalinic verrà ceduto? Non lo so, queste sono valutazioni che faremo con la società e con il ragazzo. Spero però che domenica non venga fischiato perché ci giochiamo tanto con la Fiorentina. Da quando ha fatto quell’applauso sarcastico è diventato difficile giocare a San Siro per lui. È un giocatore molto importante, per la tecnica che ha e per come si muove e anche a Firenze l’ha dimostrato. Forse - ha concluso Gattuso - non siamo stati bravi neanche noi a metterlo nelle condizioni giuste».