Milan, Gattuso: «Cristiano Ronaldo? Per me Higuain è il numero uno»

Il tecnico: «Non mi fido dell'Atalanta e nemmeno di Gasperini»
Milan, Gattuso: «Cristiano Ronaldo? Per me Higuain è il numero uno»© LAPRESSE
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CARNAGO - "In Serie A è più determinante Ronaldo o Higuain? Alleno Higuain quindi per me ora è l'attaccante più forte al mondo". Così Rino Gattuso, che non disdegna la definizione di Milan dipendente dall'argentino. "E' uno che fa gol e dobbiamo sfruttarlo al massimo, è un campione" ha detto l'allenatore rossonero alla vigilia del match con l'Atalanta, in cui è in dubbio il recupero dell'altra prima punta disponibile, Patrick Cutrone, reduce da un trauma distorsivo alla caviglia. "Da 4-5 giorni vuole rientrare, c'è stata anche discussione con i medici: non mi piace vedere giocatori che dicono di stare bene, entrano in spogliatoio, fanno il riscaldamento e dopo 10-15 minuti hanno già fastidio - ha notato Gattuso -. E' imbarazzante e non è corretto. Dobbiamo capire che ci sono dei tempi. Il suo infortunio non è gravissimo, oggi proviamo ancora. Servirebbe una terza punta? Abbiamo bisogno di qualcosa in più ma sul mercato avevamo dei parametri Uefa e abbiamo dato priorità al centrocampo. Borini può anche fare l'attaccate centrale. Cutrone ci sta mancando ma non mi creo problemi perché non abbiamo attaccanti".

L'ATALANTA - L'ultima vittoria del Milan in casa contro l'Atalanta risale al 6 gennaio 2014, e anche per questo Rino Gattuso teme la sfida con i bergamaschi. "Non è un caso che da 4 anni non si vince con l'Atalanta a San Siro. E' diventata una realtà del calcio italiano, una squadra rognosa, quindi serve grandissima partita per metterli in difficoltà - ha notato alla vigilia l'allenatore rossonero -. Inoltre da tre partite di fila perde, non succedeva da tanto tempo e quindi verrà a Milano con voglia di riscattarsi". "Non mi fido dell'Atalanta e nemmeno di Gasperini - ha aggiunto Gattuso -: sceglie i giocatori con lo stampino, tutti della stessa tipologia, anche se sono nuovi sembra che giochino da tanto insieme. L'Atalanta è una squadra che non lascia respirare. Ha pregi e difetti, noi dobbiamo essere bravi a fare una partita di intensità e giocare bene tecnicamente. Dobbiamo tenere botta".


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