Setien: «Mi aspetto un grande Milan»

Il tecnico del Betis ha parlato in conferenza stampa e ha spiegato che i rossoneri, sconfitti a San Siro, giocheranno una grande partita anche senza Higuain
Setien: «Mi aspetto un grande Milan»© EPA
Andrea Ramazzotti
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SIVIGLIA - Enrique Setien, tecnico del Betis di Siviglia, ha parlato della gara contro il Milan per il quale, nonostante la vittoria ottenuta dai suoi due settimane fa a San Siro, ha mostrato grande rispetto.

Setien, che Milan si aspetta?
«Quello che abbiamo affrontato all’andata. Ci avranno analizzato bene e proveranno a migliorare. Non so se faranno cambi di modulo, lo vedremo domani, ma mi aspetto il miglior Milan, quello che ha vinto le ultime partite, una grandissima squadra che verrà qua a fare le cose per bene».

Farà molti cambi rispetto alla gara contro il Celta, anche perché domenica avrà il Barcellona?
«Penserò solo al Milan perché ci interessa conquistare la qualificazione con una vittoria domani e poi penseremo alla Liga. Ci sono giocatori più stanchi e vedremo come si sentiranno dopo l’allenamento di oggi».

Può essere una gara decisiva per voi...
«Siamo in una posizione di classifica molto buona dopo la vittoria a Milano e ora possiamo affrontare questo incontro con più tranquillità. Anche un pareggio non sarebbe un brutto risultato anche se puntiamo a un successo perché se l’Olympiacos non vincesse saremmo qualificati. Dobbiamo giocare con l’ equilibrio e serietà dell’andata e proveremo a fare una partita simile a quella di San Siro».

Inoui ultimamente sembra non avere la sua fiducia al 100%. Giocherà domani?
«È vero che non sta al livello che tutti speravamo. C’è anche una componente psicologica in questa situazione perché lui ha giocato i mondiali e altri che sono reduci dalla Russia sono in questa situazione. Lavora tantissimo, ma è indietro rispetto ai compagni a livello mentale. Ha bisogno di adattarsi al nostro modo di giocare, ma è un calciatore che ci dà sempre qualcosa anche se non è titolare. Abbiamo molta fiducia in lui e speriamo di vedere presto il giocatore che noi sappiamo che è».

Quanto peserà l’assenza di Higuain?
«Lui è un calciatore straordinario, un goleador e un grande finalizzatole. Può essere importante che non ci sia, non so la sua assenza sarà determinante, perché chi sostituisce un giocatore così dà sempre il meglio. Cutrone ha segnato all’andata e domani giocherà al posto di Higuain, anche lui è un grande giocatore e dovremo stare attenti».

Avete parlato dei fischi che avete ricevuto nell’ultima partita pareggiata per 3-3? Come ricaricherete i giocatori?
«I fischi si sentono e abbiamo già parlato in passato di questo tema. I giocatori non devono ascoltarli e devono continuare a dare il massimo anche in situazioni difficili. Bisogna accettare la frustrazione della gente se le cose non vanno come vogliono e dobbiamo continuare a lavorare, credendo in quello che facciano per trasformare con i risultati i fischi in applausi».

Dà motivazioni in più a un allenatore un match come quello di domani?
«È un piacere affrontare una partita così, partendo da una posizione di classifica tranquilla. Dovrà essere una festa non solo per me, ma anche per i nostri tifosi perché giochiamo contro un rivale di grande tradizione. Vorremmo festeggiare una vittoria con i tifosi. Per me è la prima stagione in Europa con il Betis e vogliamo far bene».


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