Milan, Salvini: «Perché niente cambi?». Gattuso: «Pensi alla politica» 

L'allenatore rossonero replica al vicepremier e ministro dell'Interno: «Questo è un Paese incredibile». La controreplica: «Stimo Gattuso, parlavo da tifoso»
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ROMA - "Gattuso è il miglior allenatore che il Milan possa avere e io ho parlato da tifoso. Diciamo che magari con qualche cambio sarebbe però finita in maniera diversa". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini torna sulla polemica con Rino Gattuso dopo il pareggio di ieri contro la Lazio. "Ho immensa stima - ha spiegato - per Gattuso come calciatore e allenatore. Quando ieri sull'1 a 0 l'allenatore della Lazio ha fatto tre cambi con tre uomini freschi e noi non abbiamo fatto manco un cambio nonostante ci stessero pressando da venti minuti ho parlato da tifoso".

LA PRIMA RISPOSTA - "Salvini si lamenta perché non ho fatto cambi? Sentite, io non parlo di politica perché non capisco nulla. A Salvini dico di pensare alla politica perché con tutti i problemi che abbiamo nel nostro Paese, se il vicepremier parla di calcio significa che siamo messi male". L'allenatore del Milan, Rino Gattuso, replica così al ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini, che al termine di Lazio-Milan, gara recuperata dai biancocelesti a tempo scaduto (è finita 1-1), si era lamentato con il tecnico rossonero perché non aveva fatto sostituzioni.



 "Questo è un Paese incredibile - ha poi rimuginato Gattuso -: Salvini si lamenta perché non ho fatto i cambi… Ha cominciato con Higuain, ora è un'abitudine, poi i biglietti del derby, continuiamo così allora".

IL COMMENTO DI SALVINI - "Fossi stato in Gattuso avrei fatto qualche cambio: i giocatori erano stanchi, non capisco per quale motivo non abbia cambiato qualcosa nel secondo tempo. Comunque va bene così". Questo il commento del vice premier Matteo Salvini, presente allo stadio Olimpico per vedere la gara tra Lazio e Milan finita 1-1. "Una bella partita", ha aggiunto Salvini.


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