Paquetà: «La mia esultanza? Difficile farla fare a Higuain...»

Oggi saranno in 60mila al Maracanà per l'ultima del centrocampista con il Flamengo. A gennaio sarà del Milan: «Sto studiando l'italiano, ma per ora so dire solo grazie»
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RIO DE JANEIRO - "Ho parlato con Juan e Kakà dell'Italia, mi hanno spiegato alcune cose e ora a dicembre andrò lì per definire alcuni dettagli. Sto studiando l'italiano, ma per ora so dire solo 'grazie'. A mia madre e mia moglie ho detto che ho paura di lasciare il Flamengo, una sensazione mai provata prima". Al Ninho do Urubu, centro dove si allena il Flamengo, è il giorno del saluto di Paquetà, trequartista molto amato dalla 'torcida rubronegra' che a gennaio sarà un giocatore del Milan.



ULTIMA AL MARACANA' - Il centrocampista, 21 anni, oggi al Maracanà contro l'Atletico Paranaense giocherà la sua ultima partita con la maglia del club di cui fa parte fin da bambino. L'attesa per il match del Maracanà è tale che sono già stati venduti 60mila biglietti anche se si tratta di una sfida, per l'ultimo turno del 'Brasilerao', inutile visto che la squadra carioca è già sicura del secondo posto, alle spalle del Palmeiras campione. Ma la voglia di omaggiare l'idolo in partenza è troppo forte. "Sono immensamente grato al Flamengo - dice ancora Paquetà - perché qui ho solo bei ricordi da quando sono entrato la prima volta per fare un provino con il 'professore' Mauro Felix. Amo questa maglia, la porterò sempre nel cuore, mi dispiace andarmene ma un giorno tornerò qui. Domani piangerò? Non me ne preoccupo, so solo che cercherò di dare il meglio".

L'ESULTANZA - Ma anche in Italia, dopo i gol, festeggerà con le sue caratteristiche mosse e 'dancinhas'? "Celebro i miei gol in modo sempre allegro - risponde - e là non sarà differente. Vedremo se ci sarà la fila per danzare con me, certo sarà difficile farlo fare a Higuain. Ma per prima cosa al Milan dovrò conquistare il mio spazio".


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