Calabria: «Battere la Juve? Difficile ma non impossibile»

Il difensore rossonero: «Siamo una squadra in costruzione, ma abbiamo lavorato bene durante la pausa. Higuain è il nostro Cristiano Ronaldo»
Calabria: «Battere la Juve? Difficile ma non impossibile»© LAPRESSE
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MILANO - «La Juventus è favorita, ma partiamo da 0-0». Parola di Davide Calabria intervistato da Milan Tv a meno di una settimana dalla finale Supercoppa Italiana in programma a Gedda. «Che sia la favorita lo dicono tutti e lo diciamo anche noi, hanno un percorso molto più lungo rispetto al nostro. Hanno giocatori già pronti a livello europeo, mentre noi siamo una squadra in costruzione. Partiamo da sfavoriti, ma ce la metteremo tutta» ha aggiunto. Il Milan spera di riprovare la gioia del 2016, del successo ai rigori a Doha con parata decisiva di Donnarumma sul penalty di Paulo Dybala, diventando la prima squadra a trionfare partecipando da finalista sconfitta in Coppa Italia.

OBIETTIVO COPPA ITALIA - Proprio la Coppa Italia può assumere un'importanza cruciale anche nella sua stagione. «Negli ultimi tre anni abbiamo fatto due finali» ha aggiunto Calabria, «è un obiettivo importante per noi. Siamo arrivati due volte in fondo, ma purtroppo non è andata bene nelle gare con la Juve». Calabria è diventato il jolly di Gattuso che all'occorrenza l'ha anche spostato più alto da esterno destro o addirittura spostato da centrocampista centrale. Ruoli in cui, ha spiegato, da piccolo ha già giocato. «Avevo una base, posso farli tutti, mi adeguo».

MATURO - In questi tre anni, dal successo del 2016 a Doha, Calabria si è conquistato spazi e consensi. Arriva perciò a questa Supercoppa con maturità e una piena consapevolezza delle sue possibilità. «Giocare una finale a 18-19 anni e giocarla a 22-23 è una cosa diversa. Sono passati tre anni e ho tante partite in più. Sono tante piccole cose che ti portano a migliorare e diventare un giocatore completo. Si può migliorare in tutto, ma sono contento di come sono cresciuto da calciatore».

VINCERE AIUTA A VINCERE - Chiaro l'obiettivo per questo primo scorcio di 2019. «Vincere la Supercoppa e passare in Coppa Italia sarebbe un buon inizio». La pausa invernale, ha concluso, «ci ha aiutato a recuperare soprattutto quelli che hanno giocato di più. Abbiamo iniziato bene, il mister ci ha lasciato un programma da eseguire durante le vacanze». E se si vince prima della pausa, ha concluso, si lavora meglio. «Più vinci, più riesci a giocare libero e sereno».

SFIDA ALLA JUVE - Calabria è stato intervistato anche da Sky Sport 24. Il difensore rossonero ha ribadito che il Milan può ambire alla vittoria della Supercoppa nonostante i favori del pronostico nettamente appannaggio dei bianconeri: "Sarà difficile battere la Juve, ma non è impossibile. Quest'anno è migliorata ancora, quindi sarà ancora più difficile. Non è imbattibile comunque, lo abbiamo dimostrato anche Doha che, anche partendo da sfavoriti, la partita inizia dallo 0-0."

«HIGUAIN IL NOSTRO CR7» - In questo periodo, ha dichiarato Calabria in un'altra intervista a Sky Sport 24 «ho giocato tante partite e ho trovato con grande continuità. Devo ringraziare Gattuso per la fiducia che mi ha dato» ha detto. Uno stimolo prezioso deriva dalla presenza come dirigente del suo idolo Paolo Maldini. «Sapere che è lì a bordo campo a guardare gli allenamenti, ti fa dare sempre il 100%» ha spiegato Calabria. L'uomo in più a Gedda potrebbe essere proprio quel Gonzalo Higuain che nell'ultima sfida da ex contro i bianconeri in campionato finì per sbagliare un rigore e farsi espellere. Il suo momento non è facile ma non esiste, dice Calabria, un problema Higuain. «Quando è arrivato, ho detto subito al mio procuratore che non avevo mai visto un attaccante così forte. Uno come lui è sempre meglio averlo in squadra che contro. Un attaccante vive per il gol, e quando non segna si può deprimere. Lui però ha sempre segnato in carriera. Ha dato prestigio e qualcosa in più alla squadra. Lui è il nostro Cristiano Ronaldo».


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