Gattuso: «Con il Cagliari sarà difficile. Metterei la firma per vincere sempre 1-0»

Le parole del tecnico rossonero alla vigilia del match contro i sardi: «Dobbiamo stare attaccati alla zona Champions»
Gattuso: «Con il Cagliari sarà difficile. Metterei la firma per vincere sempre 1-0»© ANSA
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MILANO - "Con il Cagliari ci giochiamo tantissimo. Sarà una partita difficile". Gattuso mette in guardia i suoi alla vigilia del match contro i sardi con i rossoneri obbligati a rispondere alle vittorie di Roma e Lazio per tornare al quarto posto.

SUL CAGLIARI E I PROSSIMI IMPEGNI - E' stata una settimana priva di impegni per i rossoneri che hanno potuto preparare al meglio il match di domani: "In questa settimana i giocatori hanno avuto modo di trovare un po' di riposo, spesso fa meglio il recupero del lavoro. Abbiamo lavorato molto bene, oggi finiremo la preparazione con il Cagliari che sarà molto difficile anche per i risultati di Lazio e Roma e ci giocheremo tantissimo. Siamo diventati adulti? Lo dira' il nostro percorso, lo diranno le prossime 3-4 partite che sulla carta sembrano facili ma non lo sono. Dobbiamo dimostrarlo partita dopo partita. Tutto va affrontato con concentrazione e desiderio, il segreto è tutto lì"

SULLE DIFFICOLTA' IN ATTACCO -  La solidità del Milan in difesa coincide con le difficoltà in attacco. Nonostante i gol di Piatek, sono state poche le occasioni create dai rossoneri contro il Napoli e la Roma. Gattuso analizza il momento e bada alla concretezza: "Non è un fattore psicologico ma è questione di caratteristiche. Serve riempire di più l'area e spesso c'è pigrizia. Serve per la compattezza della squadra per non prendere gol, lavorare tutti insieme, ma poi spostandoci in avanti ci vuole voglia anche lì. Abbiamo la forza per fare un certo tipo di calcio, servono voglia e sacrificio. A Roma - prosegue Gattuso - i giallorossi hanno fatto una grandissima partita, e prima della Fiorentina erano in grandissima salute. Abbiamo spesso sbagliato l'ultima giocata ma avevamo la sensazione che stessimo bene in campo. A me piace una squadra vera, che non soffre gli avversari, metterei una firma per vincerle tutte 1-0."

SU DONNARUMMA - Gattuso ha parlato anche di Donnarumma, migliore in campo contro la Roma. Fondamentale per l'allenatore, il supporto di Reina per la crescita del portiere rossonero: "Penso che la figura di Reina l'abbia aiutato tantissimo. Uno forte e professionista esemplare come lo spagnolo avrebbe potuto fare tanti giochini mentali, invece aiuta Donnarumma ogni giorno. Gigio deve solo concentrarsi, ma lo vedo sicuro e con grande fiducia."


OBIETTIVO CHAMPIONS - Alla stregua di Suso, Gattuso ribadisce che la qualificazione in Champions deve essere l'obiettivo dei rossoneri: "Sono sei o sette anni che il Milan arriva in primavera e non si gioca la Champions, noi dobbiamo arrivare a quel punto a giocarci qualcosa di importante. Non perdiamo energie e pensiamo gara dopo gara, l'obiettivo è arrivare alla fine e giocarci qualcosa di grande." 

CALHANOGLU E CONTI - Nonostante le prestazioni deludenti, Gattuso sembra orientato a concedere ancora fiducia a Calhanoglu. Conti, invece, è fuori per scelta tecnica: "Non butto a mare i miei giocatori, Çalha come per chiunque. Lo stesso Hakan sa che può fare molto di più, ma le sue gare non sono da buttare via. Ci aspettiamo di più a livello tecnico e di balistica. Su Conti stesso discorso, sta recuperando e se non scende in campo è perché la vedo così. Ho gente che mi dà affidabilità ma per noi è importantissimo, spero di dargli più minutaggio possibile."

PIATEK CON CUTRONE ?Gattuso rimanda lo schieramento con le due punte in campionato: "Patrick si mette a disposizione ogni giorno, poi due volte a settimana fa lavoro extra con carichi personali. Gli brucia non giocare, ma lavora con veemenza e voglia. Può essere deluso, ci sta, ma deve continuare a lavorare così. Per noi è difficile cambiare qualcosa, negli ultimi 25 minuti di allenamento proviamo le due punte ma continuiamo sulla strada degli ultimi mesi."

MANUEL BORTUZZO - Anche Gattuso, alla stregua di altri allenatori di Serie A, ha rivolto un pensiero a Manuel Bortuzzo, lo sfortunato nuotatore azzurro rimasto paralizzato dopo una sparatoria a Roma: Mi hanno colpito le parole di questo ragazzo, per quello che ha passato e per le parole che ha detto e' un esempio per i giovani."


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