Napoli: Benitez, Mihajlovic e Bigon, De Laurentiis accelera

Lo spagnolo saluta, in arrivo il serbo. Oggi il ds dal presidente
Napoli: Benitez, Mihajlovic e Bigon, De Laurentiis accelera© EPA
Antonio Giordano
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NAPOLI - Il giorno, l’ora, il momento: è questione di tempistica, di spazi da cercare per fissare l’appuntamento, per salutarsi senza che ci sia un filo di rancore, magari solo rimpianti: però sarà separazione, divorzio sa di trauma e il clima non condurrà a ciò, perché De Laurentiis e Benitez si lasceranno senza lasciarsi alle spalle polemiche stizzite. E’ la voglia umanissima degli uomini di restare se stessi, ognuno con la propria visione personale del calcio, con le autonomie da tutelare: qua la mano, con la stima che rimane, perché mica si può aver la pretesa d’osservare il mondo anche con gli occhi altrui. Rafa Benitez va a Liverpool, a casa sua: lascerà un biennio di calcio accattivante - soprattutto nella prima stagione - e due trofei - la Coppa Italia, la Supercoppa - e infine cercherà di conquistare il preliminare di Champions League. Aurelio De Laurentiis virerà su Mihajlovic, apponendo sui contratti ciò che sanno di dover scrivere: hanno parlato, si sono conosciuti per quel che può valere un incontro, si sono piaciuti.

L’OPPOSIZIONE - Mihajlovic, quindi: è lui il successore di Benitez, però Ferrero, il presidente della Sampdoria, ha allungato un’ombra - attraverso Crc - che sa di strategia: «Ha un altro anno di contratto e al 70% resta con noi». Rimane un trenta per cento nel quale De Laurentiis s’è catapultato.

 

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