Il Napoli modifica il ritiro. Caos stadio, guerra con Vasco

Il club indispettito ha dovuto rimodulare le date per l'impossibilità di utilizzare il San Paolo ad agosto. L'organizzatore del concerto attacca De Laurentiis
Napoli, le foto dell'erba del San Paolo rovinato dai pannelli per Vasco
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NAPOLI - Continua la tensione in casa Napoli per i concerti al San Paolo di Vasco e Jovanotti a luglio, che rischiano di rovinare il prato. Le foto del manto erboso rovinato da alcuni pannelli di alluminio montati per il concerto di Vasco hanno rialimentato le polemiche. A preoccupare di più però, è il concerto di Jovanotti, in programma a fine luglio. Il Napoli non potrà disputare le amichevoli di agosto nel suo stadio e anche la presentazione probabilmente sarà fatta fuori. Tutto questo si ripercuote anche sull'organizzazione del ritiro a Dimaro, che il Napoli ha dovuto suo malgrado rimodulare. Il club ha annunciato con un comunicato che il ritiro si concluderà con due giorni di anticipo rispetto alla data prevista.

ECCO IL COMUNICATO
Il Napoli comunica che in seguito all’impossibilita’ di utilizzare lo stadio San Paolo nel mese di agosto, al fine di poter organizzare al meglio una serie di amichevoli, è costretto suo malgrado a rimodulare gli ultimi giorni del ritiro di Dimaro, che si concludera’ il 29 luglio anziche’ il 31 luglio come previsto. L’ultima amichevole si giochera’ il 29 alle ore 19 (orario da confermare).

GOMEZ ATTACCA DE LAURENTIIS - Ad alimentare la polemica ci ha pensato Giuseppe Gomez della Fast Forward, che si occupa dell'organizzazione del concerto di Vasco. «Altrove non ci sono tutte queste polemiche per il manto erboso - ha detto ai microfoni di Radio Crc -. Nessun presidente si permette di entrare nel profondo dell'organizzazione dei concerti. Il Napoli e' l'unica societa' di calcio che pretende, avendo una convenzione piuttosto strana col Comune che ha l'esclusivo utilizzo del manto erboso, di essere messo al corrente. D'altro canto il Comune dice che lo stadio e' di proprieta' di tutti».

DANNEGGIAMENTO PRATO - «Questi concerti potrebbero danneggiare circa il 7/8% del manto erboso. Precisamente dalla porta, lato curva B, fino all'area di rigore, per tutta la fascia longitudinale del prato - precisa -. E' quella la parte che potrebbe portare un po' di danneggiamento. Fatto sta che con un nostro agronomo e con un agronomo del Napoli, si sta valutando un termoisolante che non bruci l'erba dal calore per questa settimana di copertura. Personalmente - continua Gomez - non ho mai parlato con De Laurentiis, non mi piace il suo atteggiamento così istrionico, non mi piace il fatto che per forza debba comparire sui giornali. Non vorrei che tutta questa polemica fosse pretestuosa, affinché possa distrarre la tifoseria dalla sua gestione, che ultimamente è sbagliata. D'altronde manifesti e manifestini palesano adeguatamente il malcontento. In questa città, questa polemica, ha raggiunto davvero livelli assurdi».

SOLO NAPOLI - «Perché solo Napoli? Non possiamo distinguerci in positivo, per forza nelle polemiche? La colpa e' anche di chi si asserva mediaticamente alla societa'. Io sono tifoso del Napoli, ed il mio interesse è quello che il manto erboso si ripristini. Ma io organizzo i concerti, e non posso tornare indietro perché un presidente dice che non si devono fare. In uno stadio tra l'altro non suo».


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