FOLGARIDA (TRENTO) - «Insigne è un grande talento, non mi deve dimostrare nulla. Il mercato? Per rispetto dei giocatori che ho a disposizione, non ne parlo». Maurizio Sarri è stato il protagonista assoluto dell'evento dedicato ai tifosi nel ritiro del Napoli a Dimaro, una serata durante la quale il tecnico, Christian Maggio e Jorginho hanno risposto alle domande dei fan. Sarri è stato accolto sul palco da un'ovazione. E a chi gli ha chiesto se il suo Napoli sarà in grado di cambiare più moduli, anche durante una gara, ha risposto così: «Lavoriamo su due o tre alternative. Lo scorso anno lo avevo fatto più volte e anche quest'anno potremo cambiare. Riguardo ai moduli, sono convinto che il 4-3-3 ogni tanto ci tornerà utile, ma per ora ci focalizziamo sul 4-3-1-2 e sul 4-3-2-1». Sugli obiettivi stagionali, non si è sbilanciato: «Quando qualcuno mi dice che il Napoli deve vincere, gli rispondo che c'è qualcun altro che deve vincere. Noi partiamo da meno 24 punti, il distacco dal primo posto dell'anno scorso. Se mi sono andato a cacciare in un guaio accettando il Napoli? Penso che i guai nella vita siano altri, questa è una bella storia». Nessun commento sulla rissa sfiorata da Higuain, in vacanza a Ibiza: «Dovrebbe arrivare il 27 luglio, me lo ha comunicato la società», ha spiegato Sarri. Parole dolci, invece, per Insigne e Gabbiadini: «Insigne non mi deve dimostrare nulla, è uno dei più grandi talenti che ci sono in Italia in questo momento. Gabbiadini capocannoniere? Sarei l'allenatore più felice d'Italia». Per Hamsik, invece, potrebbe pensare a una posizione di interno di centrocampo: «Marek mi ha detto che è quello il ruolo che predilige».
MAGGIO - Sarri ha conquistato anche Maggio, uno dei veterani azzurri: «Sarri è una persona che dice le cose in faccia, se c'è bisogno di riprendermi fa benissimo a farlo anche se ho 33 anni. Ho sempre voglia di imparare».
JORGINHO - Accanto a Sarri e Maggio, c'era il brasiliano Jorginho: «Preferisco giocare a tre a centrocampo, anche se l'esperienza a due mi è servita. Io e Valdifiori insieme? Deciderà Sarri».